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Nido aziendale dell'Ausl, Pezzani (Cisl): "Nessun segreto"

Roberto Pezzani, responsabile della Cisl Funzione Pubblica di Rimini, chiarisce la posizione della sua organizzazione sindacale sul tema del nido aziendale dell’Asl di Rimini

Roberto Pezzani, responsabile della Cisl Funzione Pubblica di Rimini, chiarisce la posizione della sua organizzazione sindacale sul tema del nido aziendale dell’Asl di Rimini, materia su cui la Uil e la Fials hanno lanciato un forte attacco sulla stampa denunciando rette troppo alte e poca trasparenza. «Inizio affermando – dichiara Pezzani – che finalmente abbiamo un nido aziendale Ausl. Va chiarito che sulla questione nido d’infanzia non c’è proprio nulla di “segreto”, come invece è apparso sulla stampa locale. Tutto è trasparente, ma ci sono alcune questioni che vanno rese note. Le informazioni che le organizzazioni sindacali hanno ricevuto provengono da una comunicazione ufficiale della Direzione Generale Ausl”.

“La Cisl, per prima, ha chiesto un incontro per approfondire vari aspetti importanti: il costo della retta, da chi e in che modo sarebbe stato gestito il servizio nido, e di chi fosse la relativa responsabilità. Soprattutto, sul tema della retta, con lettera ufficiale inviata all’amministrazione abbiamo proposto che fosse presa a riferimento la situazione ISEE di ciascun lavoratore, scaglionando in questo modo le rette a seconda del reddito – aggiunge Pezzani -. Inoltre, la Uil Fpl dimentica che sull’argomento del nido c’è una posizione unitaria di CGIL, CISL e UIL Confederali che dice cose ben precise e da noi condivise sui servizi all’infanzia: “che il Comune di Rimini avvii un percorso di rafforzamento delle politiche educative, promuovendo, sostenendo e sviluppando servizi educativi di rete, con l’obiettivo di realizzare un sistema integrato pubblico e privato (anche concordando posti in convenzione) attraverso il quale sia oltre che promotore della rete, garante dell’offerta, della qualità dei servizi e delle rette”.

L'incontro da noi chiesto aveva anche questi obiettivi: dichiarare la posizione Confederale e condividere la possibilità di compartecipazione del Comune di Rimini al servizio nido, quantificare una eventuale compartecipazione dell’Azienda approfondendo e valutando tutte le modalità possibili per abbattere il costo della retta per avere equità e qualità. “L’atteggiamento fazioso, opportunista e scorretto della Uil Fpl, sulla situazione esposta, ci ha spinto ad abbandonare il tavolo trattante – aggiunge il responsabile della Cisl Funzione Pubblica di Rimini -. Ora, non siamo disponibili a fare una trattativa per il tramite dei giornali dalla quale emerga chi è il sindacato più bravo; capisco la propaganda, ma vorrei ricordare ad alcuni “giapponesi” che le elezioni delle rsu sono finite. E’ evidente che per la Uil Fpl e la Fials di Rimini fare sindacato significa crearsi una credibilità giornalistica, che è ben altro che affrontare concretamente i problemi dei lavoratori. Sarebbe bene che alcuni giornalisti ascoltassero tutte le voci in campo anziché correre dietro alle grida della Uil. Noi continueremo il nostro percorso: quello dei fatti e dei risultati».

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