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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Rifiuti, approvata la nuova legge regionale: "La tariffa puntuale è la grande novità"

"La legge - affermano Pruccoli e Rossi - va incontro ai Comuni che a causa dei flussi turistici, della dispersione territoriale o del pendolarismo incontrano maggiori difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi di differenziata e riuso"

La riduzione dei rifiuti pro capite del 20-25% cioè meno di 150 chilogrammi, la raccolta differenziata al 73% e il recupero dei rifiuti al 70%: sono questi i tre obiettivi che la Regione Emilia-Romagna si pone e fissa una data per farlo, quella del 2020. Per arrivarci mette a disposizione diversi strumenti che sono raccolti nella nuova Legge regionale sui rifiuti intitolata in modo esplicativo ‘Disposizioni a sostegno dell’economia circolare, della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata’ approvata quest’oggi dall’Assemblea Legislativa.

“Chiudiamo il cerchio è la parola d’ordine che ci siamo dati in Emilia-Romagna: vogliamo infatti realizzare concretamente l’economia circolare che fa dei rifiuti un’opportunità da recuperare e riutilizzare, rifiuti che inoltre, vanno sensibilmente ridotti – spiegano Giorgio Pruccoli e Nadia Rossi, consigliere regionali del Pd – puntiamo con forza alla massima responsabilizzazione di cittadini e imprese”. La riforma individua diversi strumenti per andare nella direzione voluta. “La grande novità è quella della tariffa puntuale: ogni cittadino entro il 2020 pagherà in base all’effettiva quantità di indifferenziato che produce – entrano nel dettaglio Pruccoli e Rossi – ma non è l’unica, infatti è istituito un Fondo d’Ambito le cui risorse saranno destinate alla riduzione dei costi dei servizi per i cittadini e al finanziamento dei progetti più virtuosi messi in campo dai Comuni per diminuire i rifiuti prodotti e favorire l’implementazione della tariffa puntuale”.

“In Emilia-Romagna, è stato ribadito più volte anche dal presidente Stefano Bonaccini, andiamo verso la discarica zero e la nuova legge disincentiva l’incenerimento prevedendo tra l’altro un’ecotassa come tributo speciale previsto per il conferimento in discarica – sottolineano i Consiglieri regionali del PD – determinante per raggiungere questo obiettivo sarà anche la definizione del prossimo Piano Regionale dei Rifiuti”. Questa legge è frutto di un lungo percorso partecipato: l’impulso e la spinta arrivati da cittadini, associazioni ambientaliste e Comuni sono infatti stati determinanti per la redazione della riforma.

Questo contributo non si ferma qui e istituiamo un forum permanente per l’economia circolare quale piattaforma per un dialogo continuo tra istituzioni locali, rappresentanti della società civile, imprese, associazioni ambientaliste e una Commissione tecnica indipendente che dovrà supportare Atersir nella stesura dei documenti attuativi e vigilare sull’implementazione della legge – concludono Pruccoli e Rossi – chiudiamo il cerchio ma teniamo aperto il filo della discussione e del confronto. La legge va incontro ai Comuni che a causa dei flussi turistici, della dispersione territoriale o del pendolarismo incontrano maggiori difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi di differenziata e riuso; anche questa sollecitazione è stata raccolta dalle comunità locali, come quella di Rimini e della costa, a dimostrazione del fatto che il dialogo è il modus operandi che abbiamo scelto di utilizzare”.

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