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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Nuova questura, Di Maio: "Scelta di piazzale Bornaccini è un danno a Rimini"

Così il deputato Marco Di Maio definisce la decisione di rendere permanente, a quanto si apprende, il trasferimento della Questura nello stabile di piazza Bornaccini

"Un danno per Rimini e per i riminesi". Così il deputato Marco Di Maio definisce la decisione di rendere permanente, a quanto si apprende, il trasferimento della Questura nello stabile di piazza Bornaccini e la rinuncia di Inail all'acquisto dell'immobile da 30mila metri quadrati in via Bassi che sarebbe diventato una "Cittadella della sicurezza" accogliendo polizia, guardia di finanza e alcune funzioni dei carabinieri. C'è il rischio concreto che il temporaneo diventi permanente.

"Un errore grave perchè così facendo si vanificano gli sforzi fatti negli ultimi anni per trovare una soluzione alla vicenda - afferma il deputato Di Maio, segretario della Commissione Affari costituzionali della Camera - che avrebbe consentito di non lasciare al degrado l'immobile vicino allo stadio, peraltro realizzato e abbandonato a Rimini proprio quando la Lega nei primi anni 2000 fino al 2006 governava il Paese  (e poi ancora dal 2008 al 2011 tanto per ricordare)  e colpevolmente non risolta da tutti i governi fino all'arrivo al Viminale di Marco Minniti. Il quale, attraverso la firma del Patto per la sicurezza insieme e con il fondamentale contributo dell'Amministrazione comunale di Rimini, del sindaco Andrea Gnassi, dei comuni della provincia, del prefetto, e della Provincia stessa aveva individuato una soluzione per dare degna sede alla Questura con il trasferimento temporaneo in piazza Bornaccini e contestualmente il recupero di un immobile enorme ubicato in una posizione strategica per la città". Una scelta seria, su due binari, per dare a Rimini tutti i presidi di sicurezza (tutti!) che aspetta da anni e che merita. 

"Ora, con la scelta di far ritirare ad Inail l'offerta per l'acquisto dell'edifici, che sarebbe stato poi affittato alle forze dell'ordine - prosegue Di Maio -, si pregiudica questa soluzione e si va verso una proroga per 18 anni della sistemazione in piazza Bornaccini. Soluzione, peraltro, che era stata individuata in accordo tra questura Comune  Prefettura e non certo dal Governo né tanto meno dal sottosegretario alla Giustizia. Soluzione sostenuta nei fatti con il lavoro enorme del Comune per trasferire da piazzale Bornaccini il centro per l'impiego insieme alla Regione e  anche attraverso i finanziamenti per oltre mezzo milione di euro necessari per adeguare lo stabile". 

"Il Governo con un altra  imposizione dall'alto colpisce il territorio, lascia in balia del nulla la palazzina di via Bassi - conclude il deputato -, con le conseguenze ovvie in termini di degrado e abbandono, impone una scelta temporanea come definitiva, nella più classica delle più soluzioni 'all'italiana' in senso negativo, creando alla Guardia di Finanza che avrebbe bisogno quanto la Questura di trovare nuovi e più adeguati lavori. Un capolavoro, di cui il Governo, attraverso il suo sottosegretario Morrone, ha il coraggio di vantarsi e persino la pretesa di essere ringraziato".

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