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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Pecci contro Santi: "Sull'indice di criminalità sempre gli stessi discorsi"

Il capogruppo del Carroccio in consiglio comunale: "Tutti gli anni le stesse dichiarazioni. La Lega ha il coraggio di dire basta"

"Anche il Presidente della Provincia, sulla sicurezza, si è voluto “accodare” alle giustificazioni del Sindaco dando così evidenza al “pensiero unico” espressione di una cultura politica che, a Rimini, ha provocato il risultato pubblicato dal Sole24ore". E' un fiume in piena il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Marzio Pecci, nell'attaccare l'analisi di Riziero Santi sui dati diffusi dal quotidiano economico che mettono la provincia al secondo posto in Italia per criminalità. "Non vogliamo ripetere quanto detto nel commento alle dichiarazioni del Sindaco - prosegue Pecci - ma non possiamo accettare un amministratore che rinuncia a trovare le soluzioni ad un problema che attanaglia la città da diversi anni e ne compromette l’immagine. Tutti gli anni le stesse dichiarazioni. La Lega ha il coraggio di dire basta. Non possiamo e non vogliamo che Rimini continui a stare al secondo posto nella graduatoria per cui già da oggi vogliamo lanciare un appello ai Comandi Generali delle Forze dell’Ordine, al Prefetto ed al Questore perché impieghino ogni loro energia per avere più uomini e mezzi per mettere in sicurezza la città. Non accettiamo che si definiscano “sterili polemiche di bassa lega” le critiche alle amministrazioni ed alle proposte di rimedi di buon senso. Se il Presidente della Provincia avesse avuto a cuore la buona immagine del comune e della Provincia, ad esempio, sarebbe intervenuto con fermezza a censurare i comportamenti di alcuni funzionari della Provincia coinvolti negli scandali sugli appalti".

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