Romagna, capoluogo a Forlì? Rimini dice sì: "Meglio di Ravenna"
Si tratterebbe di un "ritorno all'antico": quest'estate, infatti, nel testo della Spending Review era inizialmente previsto che sarebbe diventano capoluogo del 'Provincione' il capoluogo della precedente provincia più popolosa (quindi Forlì-Cesena)
Nuovo rimescolamento di carte per il capoluogo della futura Provincia di Romagna. Forlì torna di fatto il “capoluogo naturale”, a scapito di Ravenna. Questo in virtù di un emendamento bipartisan che sarebbe in discussione in Parlamento in sede di conversione in legge della decreto legge 188, che ha abolito le precedenti province e riformulato quelle nuove.
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Si tratterebbe di un “ritorno all’antico”: quest’estate, infatti, nel testo della Spending Review era inizialmente previsto che sarebbe diventano capoluogo del ‘Provincione’ il capoluogo della precedente provincia più popolosa (quindi Forlì-Cesena). Poi, però, a sorpresa nel testo finale e votato dal Parlamento l’inversione di poche parole fece sì che diventava capoluogo il precedente capoluogo col maggior numero di abitanti (quindi Ravenna). Così si è ragionato per diversi mesi, fino a quando non è spuntato questo nuovo emendamento che rimetterebbe in pista Forlì.
Tale scelta, per altro, trova politicamente concorde anche Rimini. Il presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali, infatti, in una dichiarazione alla stampa precisa di guardare con favore a questa ipotesi, vale a dire Forlì capoluogo: “Forlì ha tutte le carte in regola per diventare capoluogo. Tra Forlì e Ravenna per i riminesi è molto meglio Forlì, più vicina e baricentrica”.
Vi è da dire che comunque esistono anche altre strade per scegliere il capoluogo, anche sulla base dell’attuale normativa in vigore (e non ancora convertita in legge). Se infatti, alle norme attuali Ravenna è il “capoluogo automatico”, il testo del decreto legge per ora in vigore precisa anche “salvo il caso di diverso accordo, anche a maggioranza, tra i medesimi comuni".
Ravenna è il comune col maggior numero di abitanti in Romagna (159.790), seguita da Rimini (145.033) da Forlì (119.021) e da Cesena (97.409). Tuttavia, nei matrimoni a tre, come nel caso romagnolo, tecnicamente ci potrebbe essere la possibilità anche di un accordo a due, Forlì-Cesena e Rimini a discapito di Ravenna e la dichiarazione di Vitali potrebbe pesare anche in quest’ultimo caso.
Inoltre, Forlì-Cesena ha già avanzato l'ipotesi che, dal momento che la legge istitutiva del 1992 della nuova provincia di Forlì-Cesena (la stessa legge che istituisce la Provincia di Rimini e abolisce la vecchia Provincia di Forlì) non precisa quale sia il capoluogo del nuovo territorio, siano da sommare le popolazioni dei due centri, in tal caso sarebbe il "capoluogo di precedente provincia" più grande e quindi quello “automatico”, secondo questa terza strada. Insomma, tutti i giochi sono ancora da fare.
