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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Capitale Europea della Cultura, Gnassi: "Io sto con Ravenna. Basta gelosie"

A pochissimi settimane ormai dalla presentazione dei dossier definitivi da parte dei territori in lizza (Lecce, Matera, Siena, Ravenna, Perugia-Assisi e Cagliari), Travel Appeal, sulla base di criteri relativi a creatività, presenza e reputazione su web, dà in testa Lecce

“Io sto con Ravenna". Così il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, nel giorno in cui l’iniziativa di una innovativa start up chiamata Travel Appeal pubblica una particolare classifica delle sei città italiane ufficialmente candidate a diventare nel 2019 Capitale Europea della Cultura. A pochissimi settimane ormai dalla presentazione dei dossier definitivi da parte dei territori in lizza (Lecce, Matera, Siena, Ravenna, Perugia-Assisi e Cagliari), Travel Appeal, sulla base di criteri relativi a creatività, presenza e reputazione su web, dà in testa Lecce, con Ravenna quinta ma in risalita e a poca distanza da chi la precede.

"Un gioco, d’accordo, ma che mette in rilievo un appuntamento strategico anche per il territorio riminese che fa dichiaratamente (e spudoratamente) il tifo per Ravenna Capitale della Cultura nel 2019 - continua il primo cittadino -. Via campanilismi, gelosie, interessi di parte: per Rimini sarebbe essenziale che un appuntamento di questa importanza planasse 60 chilometri più a nord e per motivi evidenti. Abbiamo l’occasione, finalmente, per dare sostanza a ragionamenti di scala sovra comunale e sovra provinciale che, dalla valorizzazione dei nostri patrimoni culturali, artistici, naturali, conducono tutti a prospettive di crescita e sviluppo qualitativo del turismo di qualità in primis".

"Ma non è solo questione di potenzialità dei flussi di accoglienza: proprio la prospettiva della Capitale della Cultura deve spingere Rimini, Ravenna, la Romagna, la Regione a credere e investire su azioni di mobilità moderna e di accessibilità all’area vasta che da Cattolica arriva appunto ai mosaici di Ravenna - prosegue Gnassi -. La rete ferroviaria dell’alta velocità deve allora integrarsi con i sistemi di trasporto pubblico locali per diramarsi sistematicamente, e non a singhiozzo, sulle direttrici turistiche più interessanti. Proprio per questo, e ho avuto modo di ribadirlo proprio ieri durante la seduta del Comitato di coordinamento del Trc, l’obiettivo e il senso anche di questo nuovo mezzo di trasporto lungo la costa sta tutto in un discorso di modernizzazione e di ottimizzazione degli accessi e della circolazione interna di un’area ad altissima vocazione all’ospitalità che finalmente si propone al mondo con la forza della sua complessa omogeneità".

"Io sto con Ravenna, allora - ribadisce il primo cittadino -. E incrocio scaramanticamente le dita per la scelta che avverrà a fine anno. Nel frattempo, oltre a tifare, insieme all’Assessore alla Cultura, Massimo Pulini, metteremo in campo iniziative, anche simboliche, per valorizzare la candidatura di Ravenna con la ‘benedizione’ di Rimini. Lo abbiamo fatto con la Notte Rosa, lo faremo nelle prossime settimane con altre azioni. Sin da subito la forza è stata proprio quella di essere una candidatura di rete, in cui alla forza di Ravenna (con il suo insuperabile, unico a livello mondiale patrimonio storico-artistico) si aggiungevano le bellezze, le eccellenze, le proposte di tutta la Romagna. Solo Rimini porta in dote, a titolo esemplificativo, la storia dei Malatesta e la straordinaria vicenda artistica di Federico Fellini. Non a caso, da tre anni a questa parte, tutte le iniziative culturali promosse dal Comune di Rimini portano con sé il brand ‘Ravenna Capitale 2019’. E se davvero si dovesse tenere conto della scia e della visibilità sul web…beh, a Ravenna andrebbe sommato il tesoro in rete di Rimini e allora il primo posto in queste classifiche sarebbe molto, ma molto più vicino”.

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