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A Rimini nasce il comitato del 'No' al taglio dei parlamentari

Coordinerà la campagna referendaria per ridurre il numero di onorevoli e senatori in occasione della chiamata alle urne del 29 marzo

A Rimini nasce il comitato del 'No' al taglio dei parlamentari oggetto del referendum del prossimo 29 marzo. Il comitato si è costituito lunedì (presente Sergio Caserta, membro del direttivo nazionale del Coordinamento per la democrazia Costituzionale) per gestire al meglio la campagna referendaria. Rosella De Troia è stata eletta coordinatrice del comitato. Alla riunione hanno preso parte oltre ai cittadini le delegazioni di Rifondazione Comunista, Partito Radicale, L'Altra Emilia-Romagna, Sinistra Italiana, Anpi, Libertà e Giustizia, Potere al popolo, Partito comunista italiano, Emilia-Romagna Coraggiosa e Sinistra anticapitalista che lavoreranno attivamente al fianco del Comitato del no.

Il nuovo assetto contempla 400 seggi alla Camera e 200 al Senato, più un numero massimo di cinque senatori a vita (finora 5 era il numero massimo che ciascun presidente poteva nominare). Ridotti anche gli eletti all'estero: i deputati scendono da 12 a 8, i senatori da 6 a 4. In questo modo, cambierà il rapporto di rappresentanza, pari a un deputato per 151.210 abitanti (ora è 96.006 abitanti) e un senatore per 302.420 abitanti (ora è 188.424 abitanti). Sarà dunque necessaria un’ulteriore legge che ridisegni i collegi elettorali, oltre alla modifica dei Regolamenti dei due rami del Parlamento per cambiare alcuni quorum (ad esempio per formare i gruppi occorrono 20 deputati e 10 senatori, numeri che andranno abbassati) e evitare che la riduzione dei parlamentari paralizzi i lavori.

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