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Treni, la Regione scrive all'ad di Trenitalia Moretti

La cancellazione di molti treni notturni con servizio di wagon lits, decisa “unilateralmente” da Trenitalia, è stata al centro di un’interrogazione a risposta immediata rivolta dalla consigliera regionale Monica Donini

La cancellazione di molti treni notturni con servizio di wagon lits, decisa “unilateralmente” da Trenitalia, è stata al centro di un’interrogazione a risposta immediata rivolta dalla consigliera regionale Monica Donini (FdS) alla Giunta regionale. La scelta di Trenitalia, - ha detto Donini - oltre a rappresentare un danno per gli utenti, ha determinato la perdita di lavoro per oltre 800 persone, che, di fronte alla mancanza di prospettive occupazionali, hanno intrapreso forme di protesta, in alcuni casi “estreme”, in molte città”.

“A Milano, per esempio, i lavoratori sono saliti su una torre faro della stazione per sollecitare attenzione e ottenere l’impegno delle istituzioni a sostegno della loro vertenza”, ha aggiunto Donini, che ha quindi chiesto alla Giunta dell’Emilia-Romagna di sollecitare formalmente i vertici di Trenitalia a concretizzare gli impegni assunti, per ora, solo verbalmente.

La Regione Emilia-Romagna è senz’altro solidale con i lavoratori della wagon lits - ha risposto l’assessore alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli - e disponibile a fare la propria parte. Due, a parere di Muzzarelli, gli aspetti “degni della massima attenzione”: il primo riguarda i lavoratori coinvolti e la necessità che l’AD di Trenitalia, Mauro Moretti, mantenga l’impegno annunciato pubblicamente di ricollocarli entro 24 mesi, impegno che deve tradursi in un piano “concreto e verificabile” da parte dei sindacati e dei lavoratori.

Il secondo aspetto riguarda il lavoro svolto dalla Regione per integrare il servizio ferroviario regionale con i servizi di rango nazionale: questa integrazione - ha detto - è attuata per sostenere le esigenze dell’utenza regionale e quindi occorre evitare il rischio che venga dequalificata da provvedimenti unilaterali di Trenitalia. In diverse occasioni, la Regione ha ridotto il danno, ma le sue possibilità “non sono infinite”.
Occorre quindi - ha aggiunto l’assessore - che il Governo, sia come regolatore, che come socio di Trenitalia, si faccia carico di trovare soluzioni adeguate ai servizi di lunga percorrenza e all’indispensabile integrazione con il servizio ferroviario regionale
. La risposta data in aula - ha concluso Muzzarelli - sarà inviata con lettera sia all’AD di Trenitalia, sia al ministero delle Infrastrutture e trasporti.

Donini si è dichiarata soddisfatta dalla risposta: permangono, tuttavia, - ha sottolineato - tutte le preoccupazioni per le condizioni che si sono venute a creare con la decisione unilaterale di Trenitalia. “La soppressione dei treni notturni a lunga percorrenza con servizio di wagon lits determina seri problemi per l’utenza anche in Emilia-Romagna per il taglio di un servizio utile – ha affermato l'esponente di FdS -. Ancora di più sta provocando gravi ricadute sui lavoratori considerati in esubero, oltre 800, molti dei quali emiliano-romagnoli. La vicenda riguarda quindi anche il mondo del lavoro regionale: questi lavoratori, infatti, si trovano in una situazione, dopo la decisione di Trenitalia, che li lascia senza prospettive”.

“Nelle settimane scorse Moretti, l’AD di Trenitalia, in un’intervista televisiva si è impegnato verbalmente a trovare una soluzione per i lavoratori. Purtroppo non ha ancora dato seguito agli impegni verbali, non esistono, a quanto è dato di sapere, un piano, né una trattativa aperta con i sindacati, né proposte concrete – ha continuato Donini -. I lavoratori hanno deciso di continuare la mobilitazione fino all’apertura di un tavolo di trattativa. Molte personalità del mondo politico, culturale e sindacale, trasversalmente, stanno sostenendo questa battaglia e anche diversi sindaci hanno espresso la loro solidarietà, in Emilia-Romagna, per esempio, quelli di Imola, Modena e Piacenza. Credo quindi che sia importante che si aggiunga la voce di Vasco Errani, nel suo duplice ruolo, per sollecitare i vertici di Trenitalia e il Governo ad aprire, nelle sedi competenti, tavoli di trattativa per trovare soluzioni rapide”.

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