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Renzi (FdI): "Fino a quando le rovine della guerra resteranno nel centro storico?"

Sopralluogo del consigliere comunale nell'ex convento di San Francesco a ridosso del Tempio Malatestiano

"Fino a quando le rovine della guerra resteranno nel centro storico?" A domandarselo è il cosigliere comunale di Fratelli d'Italia Gioenzo Renzi che, mercoledì mattina organizzato dalla IV Commissione Consiliare, ha effettuato un sopralluogo nell'ex convento di San Francesco, a ridosso del Tempio Malatestiano, rimasto in rovina da oltre 70 anni. "E’ stato possibile accedere solo  al piano terra, tra i muri dello storico edificio rimasti in piedi dopo i bombardamenti dell’ultima guerra, tra colonne e capitelli dell’ex museo archeologico e nello spazio utilizzato in passato dall’ex farmacia comunale - ha spiegato Renzi. - Purtroppo è stato impossibile raggiungere, da una botola del soffitto, il piano superiore dell’ex convento verso il mare dove si trova un corridoio centrale e una doppia fila di celle ai lati. Mentre la parte del convento di proprietà della Curia è stata ricostruita negli anni 70, la restante parte di proprietà del Comune presenta ancora le rovine, tra le erbacce, dietro il muro di Via IV Novembre, con  una immagine di abbandono e degrado in pieno centro storico di fianco al Tempio Malatestiano. Nel 2006 era stata approvato un progetto di recupero filologico dell’ex Convento con destinazione a Biblioteca dell’Università, con una superficie di mq.2260, progetto poi abbandonato e perseguito nell’ambito della ricostruzione dell’ex Palazzo Lettimi". 

"E’ una opportunità per la città - conclude il consigliere comunale - scoprire e valorizzare la storia del Convento di San Francesco, risalente al 1257, nel quale si insediò nel 1400 la prima Biblioteca pubblica d’Italia, per volontà della Famiglia Malatesta. Con la mia mozione propongo di riprendere il progetto di recupero dell’ex Convento di San Francesco, con un restauro e ripristino tipologico dell’edificio da rispettare nell’eventuale ricostruzione del Mercato Centrale Coperto per le necessità di ampliamento della Biblioteca Gambalunga o per ricreare quegli stupendi spazi che avevano ospitato negli anni 30 la Pinacoteca e il Museo Archeologico. Purtroppo, l’Amministrazione Comunale continua a non avere “un pensiero sul che fare” e così non rimuove le rovine e il degrado di fianco al Tempio Malatestiano".   
 

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