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Rimini a capo della Rete delle città strategiche

La città di Rimini presiederà per il 2012 la Rete delle città strategiche, l’associazione nazionale di comuni e province che adottano la programmazione strategica come strumento di governo del territorio

La città di Rimini presiederà per il 2012 la Rete delle città strategiche, l’associazione nazionale di comuni e province che adottano la programmazione strategica come strumento di governo del territorio. La nona assemblea delle ReCS che si è svolta oggi a Cuneo ha provveduto al rinnovo della Presidenza e del Comitato di coordinamento. Il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi è il nuovo presidente della Rete per il 2012 e nella sua nuova veste è intervenuto al convegno internazionale “Rappresentare l'Italia”.

Il Comitato di coordinamento è composto dalle città di Venezia, Barletta, Cuneo, Atri, Sassari, Rimini e Potenza. Sono entrate a far parte della Rete delle città strategiche nella seduta odierna le città di Potenza e di Atri mentre entreranno prossimamente Roma e Messina. “La presidenza della Rete delle città strategiche – ha detto il Sindaco Gnassi - è una ragione di soddisfazione perché premia il lavoro fatto dal Piano strategico in questi anni e l'impegno per mettere sempre più la nostra città al centro dei processi di sviluppo nazionali ed europei.

In particolare – ha proseguito Gnassi - ci impegneremo per portare avanti i progetti già in corso: l’Agenda urbana per l'Europa e la Carta europea della pianificazione strategica urbana, proposte promosse dalla Rex e dal Sindaco di Torino nella prospettiva dell’applicazione delle nuove modalità dei fondi strutturali europei 2014 -2021 orientati sempre più al sostegno dello sviluppo urbano.” La presidenza riminese della ReCS sarà anche l'occasione per mettere il turismo e la qualità delle relazioni interpersonali al centro dei processi di sviluppo del nostro Paese.

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