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Elezioni regionali, i 5 Stelle corrono da soli: "Il Movimento è più vivo e battagliero che mai"

Il Senatore Marco Croatti: "Nella serata a Bologna con Luigi Di Maio ci sono state critiche costruttive e chiarimenti"

"Il Movimento 5 Stelle è più vivo e battagliero che mai in Emilia Romagna. La riunione che si è tenuta lunedì sera a Bologna, e alla quale ha partecipato il nostro capo politico, Luigi Di Maio, ha certificato la ripartenza del MoVimento nella Regione dove è nato. In tanti sono arrivati con dubbi e anche con rancore ma certamente sono tornati a case galvanizzati da uno spirito unitario ritrovato". E' quanto affermano i Senatori Gabriele Lanzi e Marco Croatti, commentando l'evento.

"La serata è stata un grande successo per l'entusiasmo che tutti i partecipanti hanno dimostrato nei loro interventi e nelle domande poste a Luigi Di Maio. Ci sono stati chiarimenti e critiche costruttive ma ogni domanda è stata costruita con un assunto forte alla base: il compito che abbiamo nelle prossime settimane è molto duro ma questo ci galvanizza di più nel dar fondo alle nostre energie. La Regione Emilia Romagna continuerà ad essere centrale nello scacchiere politico italiano e nei piani del Movimento 5 Stelle. Ringraziamo chi ha partecipato al confronto e chi nelle prossime settimane ci aiuterà in questa difficile ma stimolante campagna elettorale che terminerà il 26 gennaio prossimo".

Alla riunione Di Maio ha confermato che alle regionali in Emilia Romagna i Cinque Stelle correranno da soli. Una scelta che il Pd non ha preso bene. Il deputato dem Gianluca Benamati ha parlato di una decisione "sbagliata nei tempi e nei modi" e prefigura conseguenze anche sul Governo. Parole che fanno il paio con quelle di Andrea De Maria, altro parlamentare bolognese del Pd, che in una nota giudica un "grave errore il diktat di Di Maio". Il leader M5s, secondo il deputato Pd, "ha imposto da Roma la scelta di correre da soli ai 5 stelle dell'Emilia-Romagna". "Alla fine se faranno cosi' i 5 stelle nella nostra regione sceglieranno di essere ininfluenti rispetto alla alternativa fra il buongoverno di Bonaccini e la deriva di destra rappresentata dalla Lega. Una scelta che farà piacere a Salvini". Per De Maria comunque "ci sono tutte le condizioni di una bella vittoria di Bonaccini, alla guida di una coalizione larga di centrosinistra aperta al civismo, in sintonia con la storia e l'identita' dell'Emilia-Romagna".

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