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Elezioni regionali, tra Galli e Petitti volano gli stracci per la pubblità elettorale

L'accusa del leghista: "Il Pd confonde Montescudo-Monte Colombo con Gemmano". La risposta della candidata Pd: "Polemica sterile, non hanno argomenti"

Botta e risposta al vetriolo tra il candidato della Lega Bruno Galli e la candidata del Pd Emma Petitti. Tutto ha inizio con l'accusa del leghista, secondo cui Petitti non conosce il territorio, prendendo spunto da un errore nella diffusione dei volantini pubblicitari.
"La conoscenza del territorio da parte del Pd e dei suoi candidati lascia molto a desiderare”, afferma Bruno Galli, candidato capolista della Lega alle prossime elezioni regionali a sostegno di Lucia Borgonzoni. “Nelle buchette delle lettere dei cittadini – racconta Galli – è arrivato il materiale elettorale della candidata capolista del Pd Emma Petitti. In mezzo a brochure e santini elettorali c’era anche un volantino che faceva esplicito riferimento ai cittadini di Gemmano, più volte chiamati in causa nello scritto. Per chi si dichiara pubblicamente esperta conoscitrice del territorio, un errore così è imperdonabile. Gemmano è il paese amministrato dal suo amico Riziero Santi del Pd, Montecolombo (e con esso Montescudo) è un’altra cosa. Ne approfitto – conclude Galli – per ribadire che il sottoscritto e la Lega siamo favorevoli all’identità, al campanile e alla salvaguardia delle differenze che sono le ricchezza del nostro Paese restando comunque sempre ben disposti a recepire la volontà del territorio. E in tema di annessioni ben vengano Sassofeltrio e Montecopiolo in Romagna”.

Emma Petitti non si è lasciata certo offendere e zittire e ha subito risposto contrattaccando: "La Lega non ha ormai più argomenti e quindi è costretta ad attaccarsi su tutto, anche sul fatto che alcune mie lettere illustrative del grande lavoro fatto in questi anni siano state consegnate in alcune case (a confine) rispetto a quello in cui dovevano essere mandate. Polemica sterile, che denota assoluta mancanza di argomenti (lo sapevamo già) e la sempre verde abitudine a distorcere la realtà. Irrispettoso verso l'agenzia che ha lavorato alla distribuzione delle mie lettere e soprattutto verso l'intelligenza dei cittadini che di certo non possono pensare che io non conosca il territorio perchè una lettera indirizzata a un comune e' stata consegnata nella buchetta di una casa di un altro comune. Se vogliamo scendere agli stessi livelli di argomentazioni, piuttosto Galli ci spieghi perché con i loro manifesti elettorali hanno occupato gli spazi del PD, come a Morciano. Forse hanno difficoltà anche nella lettura delle delibere che assegna gli spazi elettorali? Che pochezza".

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