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Rimini in Azione: "Per tutelare l'ambiente incentivare il trasporto pubblico e le auto elettriche"

E all'amministrazione: "Proponiamo il divieto di immatricolare nuovi autobus alimentati con carburanti a combustione interna benzina, diesel, gpl"

Rimini in Azione esprime soddisfazione per l’inserimento all’interno della Costituzione del principio della tutela ambientale. E spiega come gli effetti dei cambiamenti climatici hanno un impatto tangibile sulle nostre vite, e i nostri comportamenti quotidiani, come il consumo di combustibili, hanno effetti negativi sulla salute. L’Agenzia Europea dell’Ambiente (Eea) stima che ogni anno in Italia muoiono prematuramente più di 60mila persone a causa dell’inquinamento atmosferico con un impatto maggiore rispetto ad altri partner europei. "Un dato assolutamente inaccettabile, al quale dobbiamo rispondere con politiche efficaci per la tutela dell’ambiente. In questo senso i fondi stanziati dall’Unione Europea attraverso il Patto Europeo per il Clima (Green New Deal) e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza offrono importanti risorse per la lotta contro i cambiamenti climatici", sostiene Rimini in Azione.

"Per quanto riguarda la nostra città - prosegue la nota, nonostante il netto miglioramento registrato negli ultimi 10 anni, purtroppo Rimini continua a sforare il limite massimo imposto dalle norme nazionali che fissano a 35 la soglia di giornate di sforamento annue di Pm10. Bisogna quindi ridurre l’incidenza del trasporto privato su gomma, assai più inquinante delle altre modalità di trasporto, in favore di una mobilità più sostenibile. Per ridurre il ricorso all’auto quindi è necessario innanzitutto potenziare l’offerta di trasporto pubblico".

Da qui la proposta: "Proponiamo il divieto di immatricolare nuovi autobus alimentati con carburanti a combustione interna (benzina, diesel, gpl) entro il 2030. Inoltre, con la decisione presa dal Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica (Cite) a dicembre dell’anno scorso, a partire dal 2035 in Italia sarà vietata l’immatricolazione di nuove autovetture alimentate a combustione interna (benzina, diesel, gpl), in linea con le indicazioni dell’Unione Europea che chiede di tagliare i gas serra del 55% entro il 2030. Con il veloce aumento delle auto elettriche sarà necessario predisporre sufficienti infrastrutture necessarie alla ricarica di questi veicoli. Risulta quindi necessario che anche Rimini si adegui per tempo al futuro del trasporto privato su gomma, in modo tale da non trovarsi impreparata quando il cambiamento sarà già avvenuto. Per questo motivo invitiamo l’amministrazione comunale ad incentivare la pianificazione e la costruzione di nuove colonnine elettriche sul territorio riminese".

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