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Politica

Rimini People lancia il Manifesto dei diritti naturali dei bambini

Nel parco Marecchia letti dal candidato sindaco Mara Marani i dieci punti per favorire una crescita sana dei più piccoli

Si è svolta mercoledì 25 maggio l’iniziativa della merenda delle mamme e nonne di Rimini People "Prima i Bambini, Prima Le Bambine", negli spazi del Giardino dei giusti nel parco Marecchia. La merenda è stata l’occasione per una riflessione condivisa su quello che serve alla città per far rispettare i diritti naturali dei più piccoli, ragionando intorno ad alcuni claims: salute, integrazione, edilizia scolastica, mobilità, disabilità, sport, musica e arte, diritto alla città. "Un incontro per partecipare collettivamente ad un’azione di riflessione/inchiesta sulle cose che servono, perché anche i genitori, le mamme, le famiglie di ogni colore - non è il genere che definisce quale sia la famiglia ne l’orientamento sessuale dei suoi componenti - possano contare nelle scelte che hanno ricadute importanti sulla nostra vita quotidiana.
Un pensiero non poteva non andare ai bambini e alle bambine segregati nei campi costruiti a Idomeni".

I sostenitori di Rimini People affermano che "non è questa l’Europa che vogliamo e la società in cui vogliamo far crescere e vivere le generazioni future. Per questo il 5 giugno, il voto può essere un’arma importante che a partire dai territori indica una via possibile di trasformazione per preparare l’uscita da questa “età oscura”, “la cui fine più o meno prossima, benché non del tutto imminente, è già preannunciata da molti indizi. Il cammino intrapreso è appena iniziato, il 5 giugno è una tappa importante certo, ma il nostro intento è creare un gruppo permanente di lavoro a Rimini con il contributo di tutti e di tutte sul tema dell’infanzia, dell’edilizia scolastica, dei servizi educativi, del diritto alla città per tutti, indipendentemente dall'età, dal genere, dall'orientamento sessuale e dalla provenienza geografica".

Mara Marani ha letto durante la merenda il manifesto dei diritti naturali dei bambini e delle bambine, di Gianfranco Zavalloni), che riportiamo di seguito:

1 - Il diritto all'ozio: a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti
2 - Il diritto a sporcarsi: a giocare con la sabbia, la terra, l'erba, le foglie, l'acqua, i sassi, i rametti 
3 - Il diritto agli odori: a percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura 
4 - Il diritto al dialogo: ad ascoltatore e poter prendere la parola, interloquire e dialogare 
5 - Il diritto all'uso delle mani: a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta, legare corde,accendere un fuoco 
6 - Il diritto ad un buon inizio: a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura 
7 - Il diritto alla strada: a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade 
8 - Il diritto al selvaggio: a costruire un rifugio-gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi 
9 - Il diritto al silenzio: ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell'acqua

10 - Il diritto alle sfumature: a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle
 

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