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Riorganizzazione istituzionale: Gnassi ha incontrato il personale della Provincia

Il presidente Gnassi si è già confrontato in più di un’occasione con i colleghi delle altre province emiliano romagnole e con il governatore Bonaccini proprio sulla riorganizzazione istituzionale

Lunedì mattina nella sala Marvelli della provincia il presidente Andrea Gnassi ha incontrato il personale dell’Ente. L’incontro ha avuto come oggetto lo stato dell’arte del processo di riorganizzazione istituzionale a seguito dell’approvazione della Legge 56/2014 (Delrio) e i relativi effetti sul personale. Il presidente ha esordito ricordando quelle che sono state da sempre, e confermate oggi, le sue perplessità sul modo in cui si è affrontata la questione.

Il tempo trascorso dal giorno dell’insediamento ad oggi è servito per fare il punto sullo stato di fatto dell’ente e per confrontarsi con i colleghi delle altre province per provare a costruire una posizione comune da far valere in ambito regionale e nazionale con Anci e Upi. Il presidente ha poi illustrato le ultime novità inserite nella legge finanziaria, che  hanno meglio definito e finanziato il processo di trasformazione delle nuove province. Il Governo ha infatti stabilito una serie di scadenze che a partire dal primo gennaio 2015 portano ad aprile 2017 per la riorganizzazione delle funzioni delle province e la “distribuzione” del personale in esubero presso le altre amministrazioni pubbliche locali e non. Dall’aprile 2017 all’aprile 2019 scatteranno eventualmente i meccanismi di protezione con la corresponsione dell’80% degli emolumenti. Il presidente si è detto fiducioso del fatto che tale lasso di tempo, combinato al blocco delle assunzioni per le amministrazioni pubbliche, consentirà di poter trovare una soluzione alle criticità anche del personale.

L’altro elemento di novità è costituito dall’imminente ritorno a pieno regime dell’attività della Regione. Il presidente Gnassi si è già confrontato in più di un’occasione con i colleghi delle altre province emiliano romagnole e con il governatore Bonaccini proprio sulla riorganizzazione istituzionale. Sono tre in sintesi le proposte dei presidenti di Provincia alla Regione: la prima di approvare rapidamente la legge Regionale di riordino delle competenze, sapendo che fino ad oggi le provincie hanno svolto bene il loro lavoro su delega della Regione; la seconda quella di una istituzione di un tavolo regionale con le organizzazioni sindacali per il presidio del processo di riorganizzazione che deve essere omogeneo in tutto il territorio regionale; la terza lo stanziamento di risorse regionali utili ad evitare lo stato di default degli Enti Provincia.

Il presidente ha concluso l’incontro richiamando l’attenzione dei dipendenti sul fatto che nel clima generale di sfiducia, se non di vera e propria critica e distanza, da ciò che è pubblico, tutti si è chiamati a rendere  più efficiente ed efficace oltre che economica l’azione amministrativa. E’ necessario che i cittadini avvertano che le garanzie degli operatori della pubblica amministrazione sono garanzie alla qualità della vita e alla tutela degli interessi di tutti. Per tale ragione il presidente si è detto convinto che la soluzione delle criticità sul personale della Provincia debba essere di pari rilevanza a quella di avere le risorse per espletare le funzioni verso i cittadini e i territori.

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