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Rom e sinti in piazza a Rimini, per la Lega: "Ennesimo buco nell’acqua"

Secondo l'esponente del Carroccio, Bruno Galli: "Adesso basta. Si riprenda a lavorare per la crescita e il benessere della nostra città”

“Non si può dire che la scarsa, per non dire irrilevante, partecipazione di cittadini, consiglieri e famiglie sinti alla manifestazione di sabato scorso ci stupisca. Più di una volta abbiamo ribadito che Rimini non è razzista e che i riminesi non hanno bisogno di cortei e piazze per dare prova del loro spirito inclusivo e della loro repulsione a qualsiasi espressione di violenza e discriminazione”. A ribadirlo è il Segretario provinciale della Lega Nord riminese Bruno Galli che punta il dito contro Palazzo Garampi “La Giunta Gnassi si sta arrampicando sugli specchi e da settimane persevera nel promuovere cortei e consigli a cui nessuno partecipa e che gli stessi interessati disertano”.

“Si contavano infatti sulle dita di una mano le famiglie rom e sinti che sabato scorso sono scese in piazza in nome di una presunta integrazione e al grido di 'basta razzismo'. La Lega Nord ha dato prova in questi mesi di equilibrio e responsabilità tentando in tutti i modi di far ragionare il Pd e i suoi alleati sul progetto fallimentare delle microaree. A nulla sono valsi i nostri appelli – conclude Galli – a questo punto dopo mesi di immobilismo e inattività è dovere di questa Amministrazione di rimettersi al lavoro. All’ordine del giorno l’occupazione, la sicurezza, la pressione fiscale, il rilancio dell’imprenditoria balneare e molto altro ancora.”

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