rotate-mobile
Politica

Rossi (Pd): “Liquidità, sburocratizzazione e organizzazione, i 3 pilastri per far ripartire turismo"

Il consigliere regionale: "Servono protocolli di settore che permettano un rilancio in sicurezza e si valuti la riapertura anticipata di commercio e pubblici esercizi”

L’avvicinarsi della cosiddetta Fase 2, quella della convivenza con il virus e dell’allentamento del lockdown è stata al centro del dibattito in Consiglio regionale, dove ad aprire i lavori è stato il Presidente Stefano Bonaccini. Il consigliere Pd Nadia Rossi in merito richiama la necessità di intervenire seguendo tre direttive: liquidità, sburocratizzazione e organizzazione. “Non possiamo lasciare alla riconosciuta intraprendenza e buona volontà dei singoli lavoratori, artigiani e piccoli imprenditori la ripresa economica di un intero territorio. La Romagna si appresta ad affrontare una stagione di incertezza, che sarà contrassegnata da un turismo di prossimità, virato sul solo mercato interno. Ecco perché confidiamo in interventi rapidi da parte del Governo, come un piano straordinario che possa dare risposta alle esigenze di liquidità nell’immediato, come richiesto anche dai Sindaci attraverso Anci, andando a snellire certi meccanismi burocratici incancreniti che rischiano di avere conseguenze deleterie quanto quelle provocate dal necessario blocco imposto dal Covid. In merito all’organizzazione l’auspicio è che Roma ascolti le voci dei territori e che venga presa in considerazione la richiesta del presidente Stefano Bonaccini, in caso di andamento epidemiologico positivo, di rivedere i tempi e le modalità di riapertura di quegli esercizi commerciali e in generale delle imprese del turismo e della sua filiera, parrucchieri, estetisti, palestre che ad oggi sono penalizzate in maniera fin troppo pesante dal calendario della ripartenza delineato dal governo” dichiara Nadia Rossi. 

“Le date, poi, non bastano per programmare interventi e strategie. – aggiunge Nadia Rossi – Per il turismo, ma non solo, c’è bisogno di protocolli di settore che permettano il rilancio in tema di sicurezza, sostenibilità e innovazione. Un protocollo sanitario che sia anche un messaggio di fiducia per i clienti e che dia le garanzie e le tutele giuridiche necessarie agli operatori. È quindi opportuno rendere operativa una cabina di regia organizzativa dove scienza, politica ed economia trovino una sintesi, per fornire subito certezze operative a chi vuole tornare a lavorare presto e in sicurezza”. Infine, Nadia Rossi chiede un approfondimento sulla questione degli stagionali: “In tanti non lavoreranno e non potranno contare nemmeno sulla Naspi o sulla cassa integrazione, che comunque tarda ad arrivare. Serve individuare e sostenere ora le vulnerabilità prima che diventino fragilità. Un’attenzione necessaria, in generale, anche perché l’indebolimento economico di famiglie e imprese favorisce episodi di usura e sono terreno fertile per l’avanzamento della criminalità organizzata. Da settimane sindaci e amministratori locali, insieme ai dipendenti degli enti locali, stanno lavorando intensamente sui territori per riorganizzare i servizi e garantire il massimo sostegno ai propri cittadini. Non senza pagarne costi importanti, anche sul piano strettamente finanziario. Mi auguro che il Governo pensi anche a loro e intervenga in termini economici, diretti e indiretti, per sostenere i bilanci e quindi garantirne le funzioni”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rossi (Pd): “Liquidità, sburocratizzazione e organizzazione, i 3 pilastri per far ripartire turismo"

RiminiToday è in caricamento