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San Clemente, bilancio di previsione improntato anche al sociale

E' stato approvato il 21 dicembre scorso il bilancio del Comune di San Clemente - con 10 giorni d’anticipo sul termine in favore dei Comuni considerati più virtuosi

Bilancio di previsione improntato anche al sociale. Approvato il 21 dicembre scorso il bilancio del Comune di San Clemente - con 10 giorni d’anticipo sul termine in favore dei Comuni considerati più virtuosi - il documento d’indirizzo economico, recependo e applicando pure le indicazioni di legge, ha mantenuto invariate, nel 2018, diverse voci ad impatto diretto tra cui IMU, Addizionale Irpef, Cosap, TASI, buoni pasto del Servizio Mensa (Scuole dell’Infanzia ed Elementari).

Imu - Ok all’aliquota unica del 9,6 per mille; fatto salvo il 10,6 per mille per le seconde case (affittate e sfitte) e l’agevolazione al 7,6 per mille riservata alle abitazioni concesse in comodato d’uso a parenti di primo grado. Su quest’ultime - va ricordato - vige dal 2016 un’ulteriore riduzione del 50% della base imponibile in caso di possesso di 1 sola proprietà in più rispetto alla prima casa: purché nello stesso territorio comunale.
Tasi - Abolita (per legge) sulla prima casa, è fissata all’1 per mille per fabbricati rurali strumentali, negozi, aree edificabili e beni-merci.
Irpef - Rimane ferma allo 0,55% con soglia d’esenzione sui redditi inferiori ai 12.000 euro (erano 10.000 nel 2011);
Cosap (canoni per l’occupazione del suolo pubblico) - Invariata dal 2010;
Buoni pasto mensa scolastica - Il costo attuale è di 5 euro ciascuno - uno dei più bassi della provincia riminese - nonostante il passaggio al nuovo affidatario (Camst) il cui contratto scadrà nel 2020.

“In proposito - spiega l’Assessora al Bilancio, Stefania Tordi - voglio ricordare come la copertura finanziaria del Servizio Mensa passerà dal
90,91% del 2017 all’84,75% del 2018 proprio in virtù dell’aumento del costo a carico dell’Ente - pari a 50 centesimi - dei buoni pasto. Determinando un impegno ancora più importante per le nostre casse (a fronte di un minor ricavo, dettato altresì dal mancato pagamento dei buoni pasto da parte di non poche famiglie in difficoltà). Il Servizio, rivolto sia alle Scuole dell’Infanzia sia alle Scuole Elementari, copre attualmente le esigenze di 180 bambini ed è garantito mediante il solo pagamento del buono pasto: non è, infatti, a tutt’oggi prevista alcuna retta e ciò allo scopo di alleggerire il conto delle sempre crescenti spese quotidiane sostenute da numerosi nuclei familiari. Molti dei quali alle prese con mutui bancari e problematiche lavorative correlate alla non occupazione o ri-occupazione di uno o entrambi i genitori”. “La scelta di non applicare, ancora per il 2018, la retta - fa eco la Sindaca, Mirna Cecchini - è dettata da chiari principi di solidarietà sociale. Pur avendo la piena consapevolezza di quanto certe opzioni ricadano, inevitabilmente, sui conti dell’Amministrazione, San Clemente non vuole, nell’anno in corso, venire meno a questa decisione - a differenza di quanto accade in quasi tutti i Comuni della provincia - ritenendolo obiettivo della stessa portata e dello stesso valore di altri, decisivi interventi a favore delle famiglie con bambini piccoli. Consci dell’attuale - e non troppo favorevole - congiuntura economica, ancora una volta vogliamo, anzi crediamo, sia giusto recepire le esigenze dei cittadini sottolineando però come l’impegno per le casse dell’Ente non si esaurisca nel solo sostegno alla refezione. Ma si allarghi alle utenze e ai costi previsti dal mantenimento della piena efficienza dei servizi correlati alla didattica; nonché alla manutenzione, ordinaria e straordinaria, delle aree e degli edifici ad uso scolastico”.

Il Bilancio di previsione conferma inoltre gli stanziamenti destinati alla sussidiarietà al disagio economico: nel 2016 la cifra era di 27.500 euro per far fronte ai bisogni delle famiglie (33 quelle censite dal Comune) in difficoltà con bollette o altre scadenze. Quota che nel 2017 (30 le famiglie censite) è stata innalzata a 30.000 euro e che nel 2018 sarà identica. Così come nel Bilancio di previsione risultano aumentati i finanziamenti propri nel sostegno all’handicap per gli studenti sanclementesi: nel 2016 ammontavano a 43.000 euro; nel 2017 a 41.000 mentre nel 2018 saliranno a 61.000.

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