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San Clemente boccia l'idea di allestire un presepe comunale

La proposta presentata dal consigliere di minoranza Alfonso Scala, il sindaco CEcchini: "La sfera politica deve essere neutrale di fronte ad eventuali conflitti tra valori religiosi"

"La sfera politica deve essere neutrale di fronte ad eventuali conflitti tra valori religiosi". Con queste parole, la mozione riguardante l'allestimento di un presepe comunale, presentata dal consigliere di minoranza, Alfonso Scala, è stata bocciata, nell’ultimo consiglio comunale, dalla maggioranza e dai 5 stelle. "Il concetto di laicità - ha precisato il sindaco Mirna Cecchini - implica non indifferenza dello stato dinanzi alle religioni, ma garanzia dello stato a salvaguardia delle libertà di religione in regime di pluralismo confessionale e culturale. La laicità dello stato ci permette di professare liberamente ognuno il proprio credo religioso, ed esporre simbologie religiose in luoghi istituzionali che rappresentano lo stato laico pone un tema di non coerenza con i principi costituzionali; i quali principi, noi rappresentanti delle istituzioni, siamo tenuti a rispettare. Laicità o sensibilità nei confronti di coloro che non professano il credo cristiano, ne professano un altro o non ne professano alcuno, ma che in piena libertà, in quanto cittadini italiani o stranieri residenti, hanno il diritto di vedere che le istituzioni non mostrano simbologie di qualsivoglia credo religioso”. Anche l’invito, rivolto ai dirigenti scolastici, a realizzare, con il coinvolgimento del corpo docente, degli studenti ed anche delle famiglie, un presepe negli istituti di competenza comunale, secondo la sindaca, è “inopportuno per gli stessi motivi e sarebbe un'interferenza inammissibile nei confronti di un organismo autonomo che bene sa come comportarsi nei confronti della comunità scolastica. Andrei senz'altro a ledere un legittimo diritto di autonomia”.

Nel corso del consiglio comunale di lunedì, inoltre, il Movimento 5 Stelle ha fatto approvare l'impegno, da parte dell'amministrazione, di contattare la Prefettura e le forze dell'ordine locali per cercare di capire se fosse possibile costituire dei gruppi locali di volontari per presidiare il territorio e quindi renderlo più sicuro. "Siamo state piacevolmente colpiti - spiegano i grillini - nel sentire che il prossimo anno dopo dovute valutazioni tecniche, in accordo con le forze dell’ordine, verranno finalmente installati sistemi di videosorveglianza, come più volte richiesto da questo gruppo consiliare". Sull’argomento Presepe da allestire in un luogo istituzionale sottolineano che "la natività simbolo della cultura e dell’identità di tanti di noi, semplicemente non dovrebbe essere strumentalizzato. Noi saremmo i primi ad aiutare in caso volessero allestirsi dei Presepi in luoghi pubblici, che fra l’altro anche la maggioranza si è detta disponibile a sostenere, ma non in luoghi istituzionali che dovrebbero rimanere laici".

"Nel nostro comune - spiega la consigliera - sono sicuramente presenti diverse culture religiose, la realizzazione del presepe può essere fatta da qualsiasi gruppo di cittadini volenterosi e non c'è bisogno che sia fatto in un luogo istituzionale, che dovrebbe oltretutto rimanere aperto al pubblico anche nel pomeriggio durante i festivi creando così le necessità di avere del personale addetto alla sorveglianza del luogo. Accettata la carica di consiglieri comunali non abbiamo dovuto dichiarare la nostra identità religiosa ma riteniamo di testimoniarla la domenica celebrando la messa, ricordiamo inoltre che non si è dato merito alla Proloco che ha sempre eseguito un presepe tutti gli anni nel capoluogo".

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