Sanità, Lusenti: “Scenario di assoluta criticità”
Lo scenario in cui viene adottato il bilancio regionale di previsione per esercizio finanziario 2012 è di assoluta criticità”. Lo dice l’assessore regionale alla Sanità, Mario Lusenti
“Lo scenario in cui viene adottato il bilancio regionale di previsione per esercizio finanziario 2012 e la legge regionale collegata (Finanziaria 2012), per quanto concerne la sanità è di assoluta criticità”. Lo dice l’assessore regionale alla Sanità, Mario Lusenti, ai membri della commissione “Politiche per la salute e politiche sociali", presieduta da Monica Donini, che ha approvato a maggioranza (contrari Pdl, Lega nord e Mov5stelle; astenuto il gruppo dell’Udc) i due documenti programmatori di bilancio.
“Sono 7,887 miliardi di euro il bilancio di previsione per la sanità emiliano-romagnola. Al momento la cifra previsionale – rileva Lusenti - contiene tutte le incertezze legate al confronto sui criteri di riparto del Fondo sanitario nazionale e all’accordo definitivo fra le Regioni. Ciò si traduce, per la Regione Emilia- Romagna, in una programmazione 2012 che nella migliore delle ipotesi è a risorse costanti rispetto al 2011. Un elemento di grande difficoltà – continua l’assessore – è rappresentato dal tema della copertura degli ammortamenti 'non sterilizzati' (quote per l’ammortamento delle attrezzature, circa 140 milioni). Positivo, invece, è il saldo di mobilità che, per l'Emilia-Romagna, è attivo nella misura di 344 milioni. Per quanto riguarda il Fondo regionale per la non autosufficienza, la Regione non solo conferma i 70 milioni di euro di fondi propri, ma aggiunge altri 15 milioni per coprire parzialmente i 31 milioni che lo Stato non ha più trasferito. A questo si aggiunge, ad un bilancio senza crescita, l’aumento dei costi fisiologici annui sostenuti dalle Aziende (+5% ). Si ricorda in merito che gli investimenti in conto capitale per il 2012 sono previsti in 11,7 milioni di euro: 8,5 milioni da destinare all’Azienda ospedaliera –Università di Ferrara per l’acquisizione di tecnologie sanitarie per il nuovo Ospedale di Cona; 1,2 milioni di euro per l’acquisto di Risonanza magnetica da parte dello Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna: 2 milioni di euro per il completamento dell’Ospedale del Bambino, presso l’Azienda ospedaliera –Universitaria di Parma. L’impegno della Regione, di fronte ad uno scenario di crescita zero delle risorse, sarà quello – ha concluso Lusenti – di seguire linee guida finalizzate a concentrare le funzioni (amministrative, personale, acquisti, farmaceutica) all’interno dell'Area vasta o regionale; e di proseguire ulteriormente sul modello a rete – modello Hub & Spoke - per l’organizzazione dell’alta specialità. Modello che prevede il collegamento tra Centri ospedalieri altamente specializzati (Hub) a cui gli ospedali o le strutture del territorio (Spoke) possono inviare gli ammalati quando le condizioni cliniche lo richiedono”.
L’assessore Teresa Marzocchi (Politiche sociali) ha confermato i 40 milioni nel previsionale 2012 per il Fondo sociale (le stesse risorse del 2011), ribadendo la volontà (in assenza di fondi nazionali) di mantenere prioritari i servizi alla persona. Per chiarimenti sono intervenuti Andrea Defranceschi (Mov5stelle) sull’aumento dei costi di gestione; Silvia Noè (Udc) sulla farmaceutica ospedaliera e territoriale. Alberto Vecchi (Pdl) e Roberto Corradi (Lega nord) hanno manifestato qualche perplessità sul modello Hub & Spoke. A questo proposito, anche Andrea Leoni (Pdl) ha chiesto chiarimenti su questo modello di accentramento che “rischia– ha detto- di penalizzare le zone montane”.Per Roberto Piva (Pd) “è giusto proseguire sui temi dell’appropriatezza delle prestazioni e sulla concentrazione dei servizi di alta specialità”. Marco Carini (Pd), infine, ha parlato di “sforzo straordinario della Regione nel mantenere alta la qualità dei servizi”.