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Politica Santarcangelo di Romagna

Elezioni regionali, Sacchetti attacca la Lega e lancia lo "sprint finale per vincere"

A fine anno torna Bonaccini e a metà gennaio aspettiamo Nicola Zingaretti

"E’ stato un anno intenso, in cui il Partito democratico ha dovuto affrontare sfide e battaglie, ha assistito a colpi di scena e rimonte improvvise. Il Natale è arrivato, e con lui quel periodo dell’anno in cui ci si raccoglie intorno al tepore della famiglia e degli affetti - afferma il segretario provinciale Pd Filippo Sacchetti - Anche noi ci fermeremo, ma giusto un attimo: a breve ci aspetta lo scatto decisivo, quello delle elezioni regionali. E dobbiamo lavorare per continuare a vedere la nostra Regione governata da persone serie e preparate come hanno dimostrato di essere Stefano Bonaccini, la giunta e i consiglieri regionali del Pd. Impegno e serietà sono i valori che hanno contraddistinto il lavoro del Governatore Bonaccini, gli stessi valori che hanno ispirato anche la campagna elettorale alle ormai vicine elezioni regionali. Siamo stati i primi, come forza politica, a presentare i nostri candidati, annunciando i loro nomi in totale trasparenza, e condividendo il programma elettorale con i nostri elettori, con i nostri sostenitori, con uno spirito di aperta collaborazione e scambio. Per questo abbiamo lanciato MakEr, che ci ha portato nei circoli tra la gente per sapere cosa non va, cosa c’è da migliorare e cosa c’è da mantenere, sempre seguendo una logica di crescita e innovazione, ben orientati verso il futuro. La Lega, al contrario, ha presentato una candidata presidente talmente inconsistente da dover essere supportata, sia psicologicamente che fisicamente, dal capo politico Matteo Salvini. Gli altri candidati, invece, sono ancora avvolti dall’oblio. 

Dopodomani è Natale, e auguro a tutti di trascorrerlo felicemente con le proprie famiglie e con le persone più care. Gli impegni di questo 2019 per gli iscritti, simpatizzanti e appassionati sono stati molti. In tante occasioni sono stati coinvolti e non è mai mancato il sostegno e la partecipazione. A partire dal congresso nazionale organizzato a marzo, con quasi 2 milioni di votanti a livello nazionale e 11.000 in provincia di Rimini. Poi le elezioni amministrative, che assieme alle europee lasciavano poche speranze. E, invece, dei 16 comuni al voto in provincia ne abbiamo vinti l’80%. Questo perché la credibilità dei nostri amministratori, la capacità di innovare, di affrontare le difficoltà, e i valori della nostra tradizione amministrativa sono ancora considerati capaci di fare bene, dii sostenere lo sviluppo economico e la coesione sociale. Di questo siamo soddisfatti. 

Ma la corsa di questo lungo anno non si è fermata a maggio. Durante l'estate, dopo il Papeete di Salvini e la caduta del Governo, ci siamo occupati di formare un nuovo esecutivo. Ci siamo impegnati anche noi sul territorio riminese, ospitando proprio a Misano la prima intervista pubblica di Zingaretti a fine settembre. E adesso siamo di fronte all'ultimo miglio. Quello delle elezioni regionali. Elezioni che stiamo affrontando con serietà e schiena dritta. Proprio come le elezioni comunali, siamo convinti che se parliamo di un progetto di territorio e per il territorio non dobbiamo avere paura. Noi chiediamo di sostenere il Partito Democratico come perno di una coalizione ampia, che se uscirà forte da queste elezioni rafforzerà ancora di più l'azione di governo. Subito dopo le festività partiremo con iniziative e incontri serrati in tutti i comuni, forti anche della presenza di Bonaccini il 30 dicembre e del segretario nazionale Nicola Zingaretti, che sarà in provincia di Rimini a metà gennaio.  

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