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Scongiurato il blocco degli appalti per i Comuni

Con la definitiva conversione in legge del DL 90/14 sulla Pubblica amministrazione e grazie all'emendamento apportato al testo definitivo è stato scongiurato il blocco delle gare di appalto per tutti i Comuni.

Con la definitiva conversione in legge del DL 90/14 sulla Pubblica amministrazione e grazie all'emendamento apportato al testo definitivo è stato scongiurato il blocco delle gare di appalto per tutti i Comuni. Lo riferisce il deputato Pd riminese Tiziano Arlotti, che ha sottoscritto l'emendamento insieme ai colleghi della Commissione Ambiente e lavori pubblici. "Il provvedimento è stato fatto proprio dal Governo e così decine di gare anche nel nostro territorio potranno essere bandite e aggiudicate - spiega Arlotti -, consentendo di aprire nuovi cantieri (compresi quelli alle scuole finanziate dal Governo nel piano "scuole belle") e di dare una opportunità di lavoro alle imprese del territorio. Inoltre è stato approvato l'emendamento che rinvia al 1° luglio 2015 l'entrata in vigore della nuova procedura che impone a tutti i Comuni non capoluogo di ricorrere alle centrali di committenza per l'acquisizione di lavori, servizi e forniture".

Nel frattempo l'Autorità nazionale anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone, correggendo una precedente comunicazione del 17 luglio, il 30 luglio ha reso noto che rilascerà comunque a tutti i Comuni il Codice identificativo di gara (CIG). "Le centrali di committenza sono importanti per semplificare le procedure e per mettere in atto una forte azione anticorruzione - evidenzia il parlamentare -. Rappresentano anche una grande opportunità, soprattutto per i piccoli Comuni, di aggregare le funzioni a partire dalle Unioni, condividendo professionalità e competenze che miglioreranno anche la tempistica e la qualità delle procedure di gara e delle progettazioni".

Nella discussione finale del provvedimento il Governo ha infine accolto l'Ordine del giorno presentato da Arlotti sul cosiddetto AvcPass, il nuovo sistema di controllo che le amministrazioni devono svolgere sugli operatori economici che partecipano alle gare. "In pratica è una piattaforma informatica, posta a capo dell'Autorità nazionale anticorruzione, che con una semplice interrogazione online attesterà o meno la regolarità dell'operatore economico, evitando lungaggini e inutili carteggi - conclude il deputato -. Con l'Odg chiedo di semplificare al massimo le procedure di accesso per rendere il sistema applicabile e funzionale, prevedendo altresì seminari formativi  e ogni altra forma di supporto delle stazioni appaltanti e degli operatori economici a livello territoriale in collaborazione con gli osservatori regionali. Il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia ha apprezzato e condiviso l'Odg impegnandosi in tal senso".

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