“La Regione dica quanti soldi ha incassato dall’imposta e dalle multe pagate dalle compagnie aeree per l’inquinamento acustico. In più vorremmo sapere se e come questi soldi sono stati investiti in progetti per cercare di limitare i disagi verso i cittadini che abitano a ridosso dei nostri aeroporti”. È questa la richiesta di Raffaella Sensoli, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, contenuta in una interrogazione presentata alla Giunta e che riguarda l’inquinamento acustico a ridosso degli aeroporti regionali. “Le proteste e i timori di chi vive nelle zone attorno agli scali aeroportuali si stanno facendo sempre giustamente sempre più pressanti – spiega Raffaella Sensoli – la Regione ha stabilito con una legge del 2012 che i ricavi dell’IRESA, la imposta prevista per le emissioni sonore prodotte dagli aerei, fossero distribuiti al 50 per cento per il completamento dei sistemi di monitoraggio acustico e all'eventuale indennizzo per i residenti che vivono proprio a ridosso degli scali aeroportuali. Cifre sulle quali crediamo sia arrivato il momento di fare assoluta chiarezza per cercare di fare un bilancio di quello che si è fatto fino ad oggi”. Nella sua interrogazione la capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle chiede anche alla Giunta di avviare attraverso l’AUSL uno studio epidemiologico sugli effetti del rumore generato dagli aerei, con uno speciale focus proprio su bambini ed anziani, ovvero i soggetti più a rischio.