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Sicurezza, la Lega attacca: "Basta dire che a Rimini va tutto bene"

Il segretario del Carroccio, Bruno Galli, invita il sindaco Gnassi a "prendere coscienza e affrontare realisticamente il problema, senza sminuirne la portata"

“Il problema è reale. Inutile e dannoso sottovalutarlo o nasconderlo sotto il tappeto" Sull’emergenza sicurezza che riempie le pagine dei quotidiani locali di Rimini e provincia, interviene il segretario del Carroccio, Bruno Galli, che
sollecita il Sindaco e Presidente di Provincia Andrea Gnassi a “smetterla di fare finta di nulla, e cominciare a rendersi conto che il clima di insicurezza che si respira nel riminese non è un’invenzione della Lega, né tantomeno un vezzo di cronaca, ma una condizione reale che affligge il nostro territorio.”

“Per questo motivo - spiega Galli – auspicherei da parte di Gnassi una coraggiosa e umile presa di coscienza che lo renda capace di affrontare realisticamente il problema, senza sminuirne la portata. Come? Utilizzando gli strumenti che un Amministratore ha a sua disposizione: le ordinanze prima di tutto ma anche un impiego sussidiario e differente della Polizia Municipale, con funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza. E poi un maggior coinvolgimento dei comitati di quartiere, magari integrandoli in una rete di partecipazione e controllo del territorio. Infine alzare la voce: sbattere i pugni nelle sedi opportune per chiedere al Ministero dell’Interno più uomini, mezzi e risorse.”

“Insomma – continua il Segretario leghista – tutto fuorché proseguire a testa bassa sulla strada delle microaree nomadi. Perché è chiaro a tutti, o quasi, che il problema sicurezza non si risolve parcellizzando nuclei rom e sinti per i quartieri riminesi. Tutt'altro. Il rischio, così facendo, è quello di capillarizzare il fenomeno della microdelinquenza su tutto il territorio". Galli lancia infine un appello bipartisan sul tema: “l’obiettivo per tutti deve
essere quello di mettere un freno a questa escalation di aggressività e violenze. Mi auguro quindi che ci sia la volontà e la capacità da parte di tutti di mettersi in moto per invertire la rotta e ridare fiducia ai nostri cittadini. Noi, in questo, siamo a disposizione”.

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