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Sicurezza, rinforzi delle divise nel territorio: Arlotti sollecita il Governo

Sono le richieste contenute nella lettera che il deputato Pd riminese Tiziano Arlotti ha inviato al presidente del Consiglio Matteo Renzi, al ministro dell'Interno Angelino Alfano e a quello della Giustizia Andrea Orlando

Parametrare la consistenza degli organici delle forze dell’ordine al numero di presenze effettive sul territorio e rendere strutturale l’invio dei rinforzi estivi, anche per il carcere dei "Casetti". Sono le richieste contenute nella lettera che il deputato Pd riminese Tiziano Arlotti ha inviato al presidente del Consiglio Matteo Renzi, al ministro dell'Interno Angelino Alfano e a quello della Giustizia Andrea Orlando, facendo seguito anche alle dichiarazioni del prefetto di Rimini Claudio Palomba in occasione del convegno organizzato da Confcommercio sulla legalità.

Scrive Arlotti: "Nel rispondere, lo scorso settembre, alla mia interrogazione sulla tematica in oggetto, il ministero dell’Interno ha riconosciuto l’esigenza di servizi di ordine e sicurezza pubblica in aggiunta a quelli ordinari a Rimini e nelle località turistiche della provincia. La scorsa estate i rinforzi inviati dal ministero al territorio riminese sono stati di 300 unità, 60 in più rispetto al 2013, consentendo importanti azioni di contrasto all’abusivismo commerciale e all’illegalità anche in collaborazione con i corpi di polizia municipale. Va ricordato, ad esempio, che è stato possibile individuare e arrestare i colpevoli dell'80% delle rapine che si svolgono sul territorio".

"Quella di Rimini è una provincia a vocazione turistica, con 330mila abitanti residenti, ma con 15 milioni di presenze registrate e picchi sino a 4.500.000-4.700.000 nei mesi di luglio e agosto - continua Arlotti -. L’approccio integrato al tema della sicurezza, basato sulla cooperazione a più livelli fra il prefetto di Rimini Claudio Palomba, i Comuni, le istituzioni e le categorie economiche, ha dato in questi anni risultati notevoli. Ma la consistenza organica della Questura resta di 212 uomini contro – ad esempio - i 220 di una realtà completamente differente come Isernia, dove a fronte dei 28mila reati denunciati nell'ultimo anno a Rimini, se ne sono registrati appena 5mila".

"Alla luce di quanto illustrato, si conferma la necessità di parametrare la consistenza degli organici delle forze dell’ordine al numero di presenze sul territorio e non in base alla popolazione residente, e di rendere strutturale l’invio dei rinforzi estivi viste le maggiori esigenze di uomini, mezzi e servizi nei presidi di polizia delle località turistiche, soprattutto per contrastare i reati contro il patrimonio e i fenomeni della prostituzione e dell’abusivismo commerciale - conclude il deputato -. Analoga richiesta vale per il personale di Polizia penitenziaria assegnato alla casa circondariale di Rimini, colmando per colmare il deficit di organico e inserendo nella previsione di rinforzi alle dotazioni delle forze dell'ordine durante il periodo estivo nel territorio riminese, anche il rinforzo estivo del personale di polizia penitenziaria".

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