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Socialisti a congresso contro la crisi della democrazia cavalcata dai 5Stelle

La mozione della discontinuità con il passato ed è sostenuta dai dirigenti del partito riminese, Francesco Bragagni, segretario provinciale e vicecoordinatore regionale, e Monica Ricci, già assessore a Santarcangelo

Si è aperta ufficialmente la fase congressuale del Partito Socialista Italiano che vedrà il 31 marzo a Roma l'elezione di un nuovo segretario nazionale dopo Riccardo Nencini. Due sono le mozioni presentate. La prima, 'Identità socialista per cambiare davvero', che vede candidato alla segreteria Luigi Iorio, già segretario della federazione nazionale dei giovani socialisti, è la mozione della discontinuità con il passato ed è sostenuta dai dirigenti del partito riminese, Francesco Bragagni, segretario provinciale e vicecoordinatore regionale, e Monica Ricci, già assessore a Santarcangelo. La seconda mozione 'Il Domani è adesso' candida il campano Enzo Maraio.

Dichiara Bragagni: "dopo la debacle del 4 marzo scorso di tutta la sinistra italiana, è giusto convocare un congresso per dare linfa vitale allo storico partito di Nenni e Pertini. Sarà un congresso vero, che dovrà necessariamente interrogarsi sul futuro della comunità socialista. La mozione da noi sostenuta va in tre direzioni: ricomposizione del centrosinistra, impegno in favore degli ultimi, difesa dell’Europa. 
Un nuovo ricetta riformista che riavvicini la politica ai cittadini, che rivaluti il concetto di democrazia parlamentare messa in discussione dei 5 stelle.  Un socialismo umanitario che punti a ricomporre le disuguaglianze sociali. Ecco perché con molti compagni di Rimini e della Romagna sosteniamo Luigi Iorio". I socialisti saranno inoltre impegnati nelle prossime elezioni comunali a partire da Santarcangelo, Bellaria e Verucchio.

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