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Società degli aeroporti, Alessandrini (Pd): "Ostacoli e rallentamenti"

Il consigliere regionale del Pd Tiziano Alessandrini chiede "se siano note alla Regione le motivazioni per cui vengano posti ostacoli e ritardi da parte di alcuni soci di SAR, arrecando danni alla nuova società", riferendosi a Rimini

Il consigliere regionale del Pd Tiziano Alessandrini ha presentato una interrogazione urgentealla Giunta regionale sulla questione degli aeroporti per chiedere “se siano note alla Regione, anche nella propria veste di socio, le motivazioni per cui vengano posti ostacoli e ritardi da parte di alcuni soci di SAR, arrecando in tal modo notevoli danni alla nuova società che non può programmare la propria politica industriale e commerciale volta a migliorare l’offerta dei voli ed il contenimento dei costi”. Il riferimento di Alessandrini è a Rimini.

L’interrogazione ha lo scopo di sollecitare “tutti gli attori coinvolti a sedere senza ulteriori indugi al tavolo della concertazione per dare vita in tempi rapidi al piano industriale affinché la nuova società SAR SpA possa essere operativa a partire dai primissimi mesi del 2012”. Alessandrini inoltre chiede “se la Regione abbia intenzione di rivedere il bilancio di previsione 2012 al fine di destinare ulteriori risorse, attualmente non previste, agli aeroporti romagnoli nel 2012 al fine di supportare la piena operatività della nuova società”.

Nell’interrogazione Alessandrini constata che “mentre Seaf Forlì, anche nell’impegno di un forte contenimento dei costi, non ha provveduto a sostituire il direttore ed altre figure apicali dello scalo, né tanto meno a definire politiche di nuovi collegamenti aerei, al fine di agevolare una programmazione unitaria in seno alla nuova società,  Aeradria Rimini continua a programmare e definire nuovi accordi di voli, rendendo più difficile un accordo complessivo fra gli aeroporti di Forlì e Rimini”.

"Come si sa il perseguimento dell’integrazione del sistema aeroportuale ha indotto la Regione ad assumere diverse iniziative in passato, fra cui una ricerca di mercato ed una ipotesi di collaborazione fra gli scali, e ad entrare nelle compagini sociali delle società che gestiscono gli aeroporti (SAB Bologna, AERADRIA Rimini e SEAF Forlì) – spiega il consigliere regionale Alessandrini - Questo sostegno ha aiutato a creare le condizioni affinché le ingenti risorse investite fossero finalizzate a rilanciare l’operatività dei due aeroporti, facendo leva su una unica società di gestione”.

“Occorre proseguire senza indugi nella direzione decisa – conclude Alessandrini – perché stiamo parlando dell’offerta aeroportuale fra le più elevate a livello nazionale, con circa un aeroporto ogni milione di abitanti ed una movimentazione annuale complessiva di oltre 5 milioni di passeggeri”.

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