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Stato dell'economia della provincia di Rimini, l'analisi di Emma Petitti

"A livello centrale, stiamo rispondendo alla crisi con una serie di provvedimenti e riforme che intendono aiutare a sbloccare risorse per gli enti locali e danno incentivi allo sviluppo"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RiminiToday

"Per analizzare in maniera esauriente lo stato dell'economia della provincia di Rimini, approfonditamente illustrato mercoledì dai rappresentanti delle parti sociali del territorio, non si può prescindere dal calare tale ricerca nel contesto nazionale. Ricordo solo due numeri (Sole24 Ore - Cribis) che danno l'entità della crisi che il nostro Paese, e con esso il nostro territorio, sta attraversando dalla fine del 2008. In cinque anni in tutta Italia hanno chiuso 60mila imprese, in un trend di costante aumento. Nel 2013 hanno chiuso in media 54 imprese al giorno: due ogni ora.

A livello centrale, stiamo rispondendo alla crisi con una serie di provvedimenti e riforme che intendono aiutare a sbloccare risorse per gli enti locali e danno incentivi allo sviluppo. Penso alla legge Sblocca Italia, alle norme per la sburocratizzazione e la semplificazione con i distretti turistici e le reti di imprese, all'allentamento del patto di stabilità per rilanciare gli investimenti, alla legge Cultura e turismo con le detrazioni fiscali per le imprese turistiche e l'agevolazione del credito. Opportunità che il nostro territorio sta già iniziando a cogliere (ad esempio con le iniziative legate a Expo2015 e all'Art bonus).

Il territorio della provincia di Rimini sta reagendo come invece altri non hanno saputo fare. Nel solo comune di Rimini sono in corso investimenti cantierati per quasi 300 milioni di euro (fognature e salvaguardia della balneazione, ricostruzione del teatro Galli, scuole, Trc per citare i principali). Si tratta chiaramente di investimenti non fini a loro stessi. Con queste opere si beneficia il territorio due volte, dando lavoro alle imprese locali e ai loro addetti e realizzando un'infrastrutturazione strategica che proietta Rimini e il suo territorio al futuro per ciò che riguarda la salute del mare, l'educazione e la cultura, la mobilità. L'impegno dei nostri enti locali è massimo, nella consapevolezza di dover rispondere alle sfide della contemporaneità e del futuro, che non richiedono cemento ma riqualificazione ambientale, recupero edilizio e mobilità alternativa per la sostenibilità dello sviluppo, del territorio e del turismo".

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