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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Stop alle “dimissioni in bianco", va avanti l'iter della legge

Va avanti il progetto di legge che mira a fermare il fenomeno delle "dimissioni in bianco", con moduli online verificati per determinare la reale data delle dimissioni a tutela di tutti i lavoratori, anche atipici.

Va avanti il progetto di legge che mira a fermare il fenomeno delle "dimissioni in bianco", con moduli online verificati per determinare la reale data delle dimissioni a tutela di tutti i lavoratori, anche atipici. Il provvedimento, illustrato dal deputato PD riminese Emma Petitti in qualità di relatrice, ha avuto oggi parere favorevole dalla X commissione Attività produttive, "che ha espresso apprezzamento - riferisce la parlamentare - per un provvedimento finalizzato ad affrontare un annoso problema che riguarda l’occupazione, soprattutto femminile, e che più in generale contrasta gli abusi che colpiscono i lavoratori nel momento in cui questi sono più deboli, ovvero al momento della ricerca dell’occupazione".

La pratica delle dimissioni "in bianco", ovvero il far firmare al lavoratore la lettera di dimissioni già al momento dell'assunzione per un eventuale successivo utilizzo, è anche nel territorio riminese una piaga diffusa che discrimina in particolare le donne, ricorda Petitti. "Secondo le stime, anche a livello locale le dimissioni in bianco sono una clausola nascosta nel 15% dei contratti di lavoro a tempo indeterminato, e che rappresenta oltre il 10% delle controversie di lavoro dei patronati Acli e il 5% degli uffici vertenze dei sindacati. Questa prassi illegale si estende anche, e con una percentuale del 25 per cento, al personale impiegatizio di piccole e medie aziende e coinvolge il 60 per cento delle lavoratrici. E dai dati statistici il fenomeno delle dimissioni 'volontarie' appare in aumento".
La proposta di legge mira a semplificare il quadro applicativo complessivo e a rafforzare le tutele nei confronti dei lavoratori subordinati di qualsiasi tipo, reintroducendo un sistema verificabile e non facilmente aggirabile per determinare la data certa delle dimissioni. In particolare si prevede che la lettera di dimissioni volontarie sia sottoscritta, pena la sua nullità, su appositi moduli resi disponibili gratuitamente anche online dalle direzioni territoriali del lavoro, gli uffici comunali, i centri per l'impiego, i sindacati e i patronati. I moduli avranno un codice alfanumerico progressivo di identificazione e data di emissione, e saranno validi per 15 giorni.

"Sulla materia il legislatore era intervenuto ripetutamente nel corso delle passate legislature - conclude la parlamentare -, ma senza arrivare all’adozione di un testo unificato, anche perché nel frattempo è intervenuta la legge Fornero, che ha modificato la disciplina sulla preventiva convalida delle dimissioni presentate dai lavoratori in alcune circostanze, con l’obiettivo di rafforzare la tutela. La nuova proposta di legge, che unisce le proposte presentate da Sel e PD, è sicuramente più tutelante e meglio in grado combattere la pratica delle dimissioni in bianco".
 

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