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Abolizione delle Prefetture, Vitali scrive ad Errani: "Ennesima dimostrazione di superficialità"

Il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, ha inviato una lettera al presidente della Conferenza Stato-Regioni, Vasco Errani, sulla volontà del governo di ridurre a 40 le prefetture presenti in Italia

Il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, ha inviato una lettera al presidente della Conferenza Stato-Regioni, Vasco Errani, sulla volontà del governo di ridurre a 40 le prefetture presenti in Italia. "Dalla lettura delle cronache, il numero, di per sé bizzarro, corrisponderebbe ai capoluoghi di regione ed alle realtà maggiormente esposte ai problemi della criminalità", evidenzia Vitali nella missiva.

"Mi verrebbe da dire, ironicamente, che se valesse questo criterio chiederei di tenere come riferimento le classifiche de “Il Sole 24 ore” che regolarmente catapultano la provincia di Rimini ai primi posti tra le “capitali del crimine” - chiosa Vitali -. Sorprende, però, l’ennesima dimostrazione di superficialità con la quale si affronta il pur necessario processo di semplificazione della nostra organizzazione democratica ed amministrativa. Desta in me qualche perplessità, oltretutto, l’anomalia di un percorso dove, nei fatti, si arretra da un’ipotesi federalista e si accentua la dimensione centrale dello Stato e, al contempo, si riduce la presenza dello Stato sul territorio".

"Per di più di uno strumento, quello delle prefetture, al quale sono state assegnate nel tempo funzioni progressivamente crescenti - ricorda il presidente della Provincia -. Continuo a pensare che a monte di tutti i processi riformatori, anche i più radicali, dovrebbe vivere un principio ispiratore coerente, ma non mi pare sia davvero così. Ma sono certo che queste preoccupazioni siano presenti anche nel tuo pensiero. Quello che vorrei sottolinearti, in un contesto in cui la Conferenza Stato-Regioni dovrebbe (il condizionale in quest’epoca è d’obbligo) essere chiamata ad un ruolo di concertazione è la gravità, per il territorio nel quale ancora esercito una funzione di governo e le cui caratteristiche ti sono ben note, di una soppressione della Prefettura. E non certo per ragioni simboliche o corporative che non appartengono alla storia riminese".

"Le ragioni sono sostanziali e sono quelle di un’area complessa e importante per il Paese che non può permettersi di essere ulteriormente lasciata sguarnita da una presenza dello Stato che, in particolar modo in questi ultimi anni, ha rappresentato per noi una risorsa fondamentale", conclude Vitali, chiedendo ad Errani, "consapevole di poter contare sulla tua attenzione e conoscenza delle problematiche reali qui accennate, di tenerne conto nell’ambito del tuo importante (e temo complicato) ruolo di confronto con il Governo”.

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