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Via i vincoli sulla libera offerta dei prezzi nei contratti con le agenzie di viaggio on line

E’ firmato dal deputato Pd riminese l’emendamento al Disegno di Legge Concorrenza che elimina il cosiddetto parity rate, approvato martedì alla Camera con 434 voti favorevoli e 4 contrari

E’ firmato dal deputato Pd riminese l’emendamento al Disegno di Legge Concorrenza che elimina il cosiddetto parity rate, approvato martedì alla Camera con 434 voti favorevoli e  4 contrari. “L’emendamento che ho presentato come primo firmatario al disegno di Legge "Concorrenza" per togliere gli iniqui vincoli imposti dagli Online Travel Agency che vietano ai titolari di esercizi ricettivi di fare offerte inferiori a quanto contrattualmente pattuito è stato approvato  con ben 434 voti favorevoli e soli 4 contrari alla Camera - sottolinea Arlotti -. Un voto che ha raccolto il consenso di tutti i gruppi parlamentari e che elimina il cosiddetto parity rate, ossia le clausole che vincolano gli alberghi a non offrire, sia on line che off line le proprie strutture a prezzi e condizioni migliori rispetto a quelle inserite sui grandi  portali di prenotazione delle agenzie di viaggio on line".

"Ho sempre considerato questi vincoli contrattuali alla stregua di un incontro pugilistico, dove salivano sul ring un peso massimo contro un peso leggero - prosegue il deputato riminese -. Ma questi vincoli rappresentano anche un limite alla concorrenza e al prezzo finale che viene applicato al turista. Mediamente la commissione delle grandi piattaforme si aggira attorno al  20%. Quindi un onere che grava sull’albergatore e sul cliente e che la Francia (nostra concorrente) ha bandito con l’approvazione della Legge Macron inserendo un apposito articolo nel Codice del Turismo francese lo scorso agosto".

"Avere riconosciuto una regola valida per tutti gli operatori che stabilisce il diritto di determinare liberamente le condizioni di offerta dei propri servizi senza alcun vincolo di accordo o tariffa rappresenta l’essenza della libertà imprenditoriale, che sicuramente si riverserà positivamente sull’impresa ricettiva (ricordo che sono 2.200 gli esercizi alberghieri in provincia di Rimini, per un totale di quasi 75mila camere disponibili) e sul cliente che potrà avere offerte più vantaggiose - conclude Arlotti -. Ora il disegno di legge annuale sulla concorrenza approvato dalla Camera passerà al Senato e mi auguro che possa presto diventare legge. Questo risultato è stato raggiunto grazie ad un grande lavoro e confronto con le associazioni di categoria, nazionali e del territorio riminese, e soprattutto alla volontà inequivocabile del Parlamento di inserire in modo appropriato questa norma con un emendamento sul ddl concorrenza”.

PIZZOLANTE - "Abbiamo raggiunto un importante risultato per il turismo e il sistema alberghiero - commenta  Sergio Pizzolante vicepresidente dei deputati di Area Popolare (Ncd-Udc) -. Sono stati approvati una serie di emendamenti, nel ddl concorrenza, e in particolare quelli a mia firma e del collega Arlotti, con i quali si stabilisce il principio che diventa norma "e' nullo ogni patto con il quale l'impresa turistico-ricettiva si obbliga a non praticare alla clientela finale prezzi, termini e ogni altra condizione che siano migliorative rispetto a quelli praticati dalla stessa impresa per il tramite di soggetti terzi. Non si tratta di un'operazione contro i grandi operatori turistici online, tipo booking, che sono uno strumento fondamentale per il nuovo turismo. E' una possibilita' in più per gli operatori che vogliono sviluppare poltiche commerciali con maggiore autonomia rispetto ai grandi disintermediari. Naturalmente e' una possibilita' che presuppone un livello di responsabilita' maggiore per gli operatori. Non e' una norma per i più furbi ma per i più virtuosi'.

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