rotate-mobile
Politica Verucchio

Turismo e cultura, "C'è chi perde il trono": l'attacco di Verucchio Domani

"Il paese è fermo e il centro storico si sta svuotando, con la chiusura e la dipartita di attività e servizi"

La lista Verucchio Domani torna all'attacco puntando il dito sui temi cultura e turismo. "Verucchio è sempre stato un punto di riferimento turistico e culturale nella provincia di Rimini, fin da quando negli anni ottanta nacque il Museo Civico Archeologico. E’ stato però nei primi dieci anni del duemila che ha vissuto il suo massimo splendore, culminato nella fortunata campagna di scavi archeologici nel parco IX Martiri (tra cui il rivenimento del “Trono”), con collaborazioni con le più rinomate università italiane ed europee, e nello studio di fattibilità per il Parco Archeologico Multimediale. Nel mezzo tantissime iniziative pubbliche e private che avevano elevato il capoluogo ad abituale meta per turisti e visitatori. Una sinergia e una collaborazione tra Amministrazione comunale, attori privati e volontari che aveva permesso da un lato il completo restauro del centro storico e dall’altro la nascita, o in taluni casi la rinascita, di sagre e manifestazioni, a partire dal Verucchio Festival che, grazie alla direzione artistica del maestro Ludovico Einaudi, ha assunto il rango di manifestazione internazionale. Verucchio era, inoltre, uno dei protagonisti ai tavoli regionali e provinciali nel proporre e promuovere un modello turistico che non fosse solo legato alla costa, alla balneazione o al divertimento, ma che tenesse conto anche della peculiarità dell’entroterra, dal punto di vista culturale, ambientale ed enogastronomico. Oggi invece il paese è fermo e sta perdendo il proprio appeal nei confronti di turisti e visitatori".

Il centro storico si sta svuotando, con la chiusura e la dipartita di attività e servizi: in principio è stata la banca, poi i ristoranti, l’albergo e ultima, solo in ordine di tempo, pare possa essere la tabaccheria. Le iniziative pubbliche e private latitano e si fa molta fatica a mantenere ad un livello di qualità decoroso quello che già c’è. La gestione dei principali contenitori culturali, Rocca e Museo, è in perenne regime di proroga annuale e ciò non può garantire, da parte dei gestori, ne programmazione ne investimenti di medio e lungo periodo. La pinacoteca, destinataria di un contributo regionale per il suo completamento, resta chiusa fino a data da destinarsi perché nessuno si sta preoccupando di lavorare ad un piano gestionale e di valorizzazione. Il progetto del Parco Archeologico, che poteva essere il motore per generare opportunità di lavoro, non è solo stato accantonato, ma è stato abbandonato al proprio destino".

Verucchio è oggi stritolato tra incudine e martello e relegato ad un ruolo di comprimario: da un lato Santarcangelo capofila in Destinazione Romagna e che si è intestato l’iniziativa sul marchio “Valmarecchia”, dall’altro San Leo che ha sfruttato a pieno l’ingresso in provincia di Rimini e in regione Emilia Romagna per intercettare finanziamenti di ogni specie e diventare il faro del turismo alternativo, ed al contempo complementare, a quello della costa (lampante l’esempio del bando per i fondi POR-FESR 2014-2020 dove il comune di San Leo ha ricevuto un contributo di 2 milioni di euro, mentre il nostro Comune ha addirittura presentato un progetto non pertinente con i contenuti del bando stesso). A questo si aggiunge l’assoluto protagonismo del comune di Rimini con i tanti cantieri nel centro storico e la piena valorizzazione dei propri contenitori culturali. Tutti intorno a noi fanno registrare numeri di presenze da capogiro, mentre il primo quadrimestre del 2019, per stessa ammissione della sindaca, ha segnato un sostanziale ristagno delle presenze turistiche a Verucchio con solo una trentina di presenze in più rispetto al 2018. Attendiamo ora di conoscere i dati del secondo quadrimestre per capire se questo trend sia confermato e dia quindi la cifra di un immobilismo di fatto, imputabile ad una mancanza di strategia, programmazione e decisionismo dell’assessorato a turismo e cultura, la cui delega è rimasta in capo alla sindaca. Allo stesso tempo siamo ancora in attesa di conoscere i numeri ufficiali del Verucchio Festival, sia in termini di presenze complessive, sia in termini di spettatori paganti. Restano i dubbi su un’edizione dimessa, un disastro annunciato a causa dei ritardi nella gara di appalto che ha inficiato la definizione del programma artistico e la sua promozione, con i contributi e le sponsorizzazioni che vanno sempre più a diminuire. In campagna elettorale abbiamo proposto un modello culturale e turistico basato sulla nostra storia e la nostra tradizione, un modello con le radici nel passato recente e uno sguardo verso il futuro, attraverso progetti ambiziosi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Turismo e cultura, "C'è chi perde il trono": l'attacco di Verucchio Domani

RiminiToday è in caricamento