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Ue, programma 2012: "Ascoltiamo la società regionale"

Dopo la Sessione comunitaria, le commissioni assembleari (la Bilancio in sede referente, le altre in sede consultiva) lavoreranno tutto l’anno sulle proposte della Commissione europea ritenute di interesse per la Regione

Porte aperte in Assemblea legislativa per l’audizione indetta dalla commissione Bilancio per raccogliere proposte e osservazioni sul programma 2012 della Commissione europea in vista della prossima sessione comunitaria dell'Assemblea legislativa. Ad accogliere gli intervenuti (associazioni di categoria, università, organizzazioni economiche, rappresentanti di enti locali), il presidente della prima commissione, Marco Lombardi, e il vice presidente, Luciano Vecchi.

L’audizione che convochiamo "per la prima volta" in vista della sessione comunitaria – ha spiegato Marco Lombardi – vuole essere anche un’occasione per spiegare la complessa attività di partecipazione da parte dell’Assemblea legislativa alla formazione del diritto europeo attraverso una procedura stabilita dalla legge regionale (L.r.16/2008) con la quale ogni anno si individuano, all’interno del Programma di lavoro della Commissione europea, le iniziative di maggiore interesse per la Regione. Iniziative da tenere monitorate nel corso dell’anno e sulle quali eventualmente formulare osservazioni. Un compito di studio e approfondimento che intende avvalersi del contributo delle diverse rappresentanze della società, per far sì che i provvedimenti europei non giungano calati dall’altro, ma siano quanto più possibili condivisi, come ci viene raccomandato dalla stessa Unione europea.

Un lavoro di partecipazione al processo di formazione del diritto eruopeo che, – ha precisato a sua volta il vicepresidente Luciano Vecchi –, per il momento non ha uguali in Italia. L’Emilia-Romagna è stata infatti la prima Regione a muoversi in questa direzione utilizzando tutti gli strumenti per consentire alla società regionale di pesare nella formazione delle decisioni in ambito comunitario. 

Alcune prime osservazioni stanno già cominciando ad arrivare. L’Anci Emilia-Romagna ha posto accento sulle proposte del Programma della Commissione europea in tema di revisione dell’Agenda digitale europea e di efficienza energetica con particolare riguardo alle proprietà di edilizia pubblica. Confcooperative si è espressa in tema di agricoltura, commercio estero, imprenditoria sociale.

Si tratta solo dell’inizio. Dopo la Sessione comunitaria, le commissioni assembleari (la Bilancio in sede referente, le altre in sede consultiva) lavoreranno tutto l’anno sulle proposte della Commissione europea ritenute di interesse per la Regione, esaminandole mano a mano che arriveranno, con il limite di 20 giorni per formulare, nel caso, osservazioni e proposte. In queste circostanze saranno preziose le voci dei rispettivi portatori di interesse che, se vorranno, potranno rivolgersi all’Assemblea legislativa per far sentire la propria voce oltralpe.

 

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