Uffici postali, Marchioni (Pd): "Importante raccordo fra comunità e istituzioni"

Una lettera al sottosegretario allo Sviluppo economico Massimo Vari per «rappresentare il disagio di tanti cittadini a fronte del piano che prevede la riduzione dell'orario di apertura negli uffici postali di diversi comuni della Provincia di Rimini». L'ha inviata giovedì Elisa Marchioni, parlamentare Pd di Rimini, dopo l'ennesimo disagio, questa volta ai danni dei cittadini di Perticara (Novafeltria).

Nella lettera la deputata spiega che le iniziative sono intraprese dalla direzione provinciale delle Poste «talvolta senza la preventiva consultazione delle istituzioni locali e senza aver sufficientemente valutato l'effetto che la chiusura degli sportelli postali possono avere, in base alla conformazione del territorio e il tipo di popolazione che insiste in esso».

Lo scorso anno toccò all'ufficio postale di Santarcangelo, «nei mesi di luglio e agosto, che aveva creato non poche difficoltà alla cittadinanza, particolarmente nel mese di luglio, nel quale sono ancora tutte aperte le attività artigianali e imprenditoriali». Marzo scorso Perticara, per il quale il consiglio comunale di Novafeltria, attraverso un ordine del giorno, ha chiesto l'intervento del Prefetto per mantenere gli attuali giorni di apertura. «Indipendentemente dal fatto che siano stati rispettati o meno i criteri del decreto ministeriale dell’ottobre 2008 che definisce le distanze che devono intercorrere fra i vari punti di accesso alla rete postale pubblica, - scrive Elisa Marchioni al sottosegretario Massimo Vari - mi permetto sottoporre alla Sua attenzione il grave disagio che la chiusura se pur parziale di uffici postali crea, ad esempio, a Perticara, per una popolazione di poco più di mille persone, in gran parte anziani , in una zona montana, con le difficoltà di spostamento che ciò comporta specie nei periodi invernali e di condizioni climatiche imprevedibili, come le calamità del febbraio scorso hanno dimostrato (questo territori hanno subito precipitazioni nevose per più di tre metri di altezza), e dove l’Ufficio postale rappresenta non solo la sede di erogazione di un servizio essenziale , ma anche un punto importante di raccordo fra la comunità e le istituzioni».

«Per queste ragioni - conclude la deputata Pd - auspicando che si ricerchi anche in questa occasione un giusto equilibrio fra l’ottimizzazione delle risorse e le esigenze dei cittadini, Le chiedo se ritenga opportuno intervenire presso la Direzione provinciale delle Poste, al fine di scongiurare le chiusure degli uffici almeno nei luoghi più isolati del territorio provinciale e dove vi è una prevalenza di popolazione anziana».