L'amministrazione comunale di Verucchio sta predisponendo gli atti per una variante al Piano Strutturale Comunale approvato nel 2010. Lo rende noto il vicesindaco Alex Urbinati, con delega all'urbanistica, chiarendo che "non appena il bilancio sarà approvato verrà siglato un accordo con l’architetto Marco Zaoli, già progettista del piano, con l’obiettivo di adottare la variante già nel 2015. Negli anni successivi poi si procederà alla stesura di un Piano Operativo Comunale per le aree agricole nel 2016 e di un Piano Operativo Comunale per le aree produttive nel 2017".

"L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quella di riconsiderare le scelte urbanistiche partendo da una rivisitazione del quadro conoscitivo generale - chiarisce urbinati -. Infatti il Piano Strutturale approvato parte da considerazioni e dati del 2006 e da allora molto è cambiato anche a causa della crisi economica. I portatori di interessi, cittadini, associazioni di categoria, proprietari ed enti potranno dialogare con l’Amministrazione comunale sia durante la Conferenza di Pianificazione sia attraverso lo strumento delle osservazioni al piano che verranno attentamente esaminate e prese in considerazione.Verrà data la possibilità ai proprietari dei terreni oggi inseriti nel PSC come terreni ‘potenzialmente edificabili’ di chiederne con iniziative proprie la retrocessione a ‘terreni agricoli’".

"Le domande verranno poi valutate ed eventualmente accolte o rigettate in dipendenza ed in coerenza con il necessario sviluppo armonico del territorio per i prossimi decenni - chiarisce il vicesindaco -. Il periodo estivo sarà impegnato per definire una prima bozza della variante ed in autunno potrebbero avere luogo i primi incontri con i cittadini per approfondirne i contenuti". "Pur rimanendo estremamente valido ed attuale lo schema complessivo del piano, è necessario rivedere alcune previsioni privilegiando ed incentivando la riqualificazione e il riuso dell’esistente - sostiene Urbinati -. Le dinamiche economiche e sociali sono profondamente cambiate e gli obiettivi di crescita del piano vanno riviste cercando di intercettare le nuove esigenze. Con maggiore forza andranno favorite le attività imprenditoriali di settori strategici per il nostro territorio quali artigianato, agricoltura e turismo”.