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Ospedale Ceccarini, ecco il nuovo primario di oculistica: è Andrea Mercanti

Quarantanove anni, sposato con due figli, il professionista si è laureato nel 1994 all’università di Verona con una laurea basata su uno studio clinico che ha coinvolto l’osservazione di oltre mille pazienti

E’ stato presentato venerdì mattina, con una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il direttore generale Marcello Tonini e il direttore dei presidi ospedalieri Romeo Giannei, il nuovo direttore dell’Unità operativa di Oculistica di Rimini dell’Ausl Romagna, dottor Andrea Mercanti, nominato a seguito di procedura selettiva ed in servizio a Riccione dal 16 febbraio scorso.
 
Quarantanove anni, sposato con due figli, il professionista si è laureato nel 1994 all’università di Verona con una laurea basata su uno studio clinico che ha coinvolto l’osservazione di oltre mille pazienti ed ha conseguito la specializzazione nel 1999 presso lo stesso ateneo.
 
Dopo aver iniziato la propria carriera presso varie strutture, pubbliche e private, del Veneto e della Lombardia, il dottor Mercanti assume, nel 2011, il ruolo di dirigente medico presso la Clinica Oculistica dell’Università di Udine; quindi, nel 2014, diventa primario della struttura complessa di Oftamologia presso l’ospedale di Treviglio – Caravaggio (Azienda Sanitaria Bergamo Ovest), ruolo ricoperto fino all’aggiudicazione del concorso per la struttura complessa presso l’Ospedale di Riccione. In quell’ultimo incarico il professionista ha portato il numero degli interventi di chirurgia maggiore annui da circa 900 a circa 2.300 ed ha creato un nuovo percorso diagnostico terapeutico per il paziente affetto da retinopatia diabetica in collaborazione col locale servizio di Diabetologia.
 
Già docente presso la scuola di specializzazione di Udine in Oftamologia, il dottor Mercanti ha eseguito in carriera oltre 12mila interventi oftamologici e oltre 4.600 iniezioni intravitreali; molto importante anche l’attività di produzione scientifica e in qualità di relatore, con decine di articoli su pubblicazioni e partecipazioni a congressi clinici, italiani ed internazionali. Il professionista, ha, infinte, svolto periodi di specializzazione all’estero, a Monaco e Parigi. Il dottor Mercanti è stato il primo ad individuare una malattia dell’occhio, la maculopatia trazionale miopica, sulla quale ha effettuato pubblicazioni su importanti riviste mediche internazionali.
 
Nel presentarsi il professionista ha aggiunto di voler spingere con forza sulla crescita della chirurgia oftamologica vitroretinica, “per gestire patologie gravi che ora possono essere affrontate con metologie e apparecchiature molto innovative”. E proprio per questo tra breve arriveranno a Riccione due apparecchiature altamente innovative: un “Angio OCT” che consentirà di valutare in maniera molto precisa ma poco invasiva la cornea ed i relativi vasi sanguigni e l’“RTX 1”, un’apparecchiatura derivata dall’ingegneria aerospaziale che a sua volta consente un approccio innovativo su vari disturbi. Il dottor Mercanti ha anche evidenziato alcune eccellenze in atto nel servizio di oculistica del territorio del Riminese: “Abbiamo qui a Riccione un ambulatorio per gli ipovedenti, che ha circa mille accessi all’anno, e grazie al quale facciamo un importante follow up dei nostri pazienti, in modo che non si sentano lasciati soli e da prevenire peggioramenti nel disturbo”. Seconda eccellenza, in collaborazione con l’Irst di Meldola, la possibilità di effettuare una diagnostica molecolare sul linfoma primitivo dell’occhio, una patologia rara, 10 casi l’anno circa in Ausl Romagna ma che fino ad ora dovevano andare fuori Ausl per la diagnostica.
 
La conferenza stampa è stata anche occasione per fare il punto sull’attività dell’Oculistica. Il dottor Giannei in particolare ha evidenziato come in pochi mesi, ampliando il numero delle sedute operatorie, i tempi d’attesa per l’intervento sulla cataratta, non grave ma di impatto sociale, sia dimezzato: dai circa 12 mesi ai 6 – 7 attuali. “Ma naturalmente non ci accontentiamo – ha chiosato Giannei – questo per noi è un punto di partenza non d’arrivo, vogliamo fare ancora meglio e lo faremo”.
L’unità operativa di Riccione serve l’intera area provinciale di Rimini ed è costituita dal reparto di degenza con sede a Riccione e da ambulatori e sedute chirurgiche presso gli ospedali di Rimini, Novafeltria e Cattolica. Nel 2017 sono stati effettuati 3.651 interventi chirurgici e annualmente si svolgono circa 7.500 visite di pronto soccorso oculistico e oltre 48mila prestazioni di diagnostica ambulatoriale tra cui circa 12mila esami strumentali. Circa duemila l’anno gli interventi di cataratta.
 
Infine il direttore generale Tonini ci ha tenuto ad evidenziare come, anche da nomine come quella del dottor Mercanti, emerga il valore e l’importanza che il presidio ospedaliero riccionese ricopre nella rete ospedaliera dell’Ausl Romagna: “I servizi restano tutti e per i cittadini non cambia nulla, anzi, cerchiamo di implementare servizi sempre più rispondenti alle esigenze dei pazienti”.

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