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Scuola

La rivoluzione inizia sui banchi di scuola, le aule della Karis sposano la tecnologia

Banchi esagonali, connessioni ultraveloci, lavagne touch di ultima generazione. Isole per lavori a gruppi, individuali o un grande cerchio collettivo

Addio la lezione frontale: banchi allineati in file davanti a cattedra e lavagna. Educazione e formazione, si rinnovano e migliorano a partire dal luogo centrale della didattica: l’aula. I banchi diventano esagonali, con prese e connessioni ultraveloci per Tablet e Lap Top. La loro disposizione muta a seconda del momento di studio deciso dal decente. Isole per gruppi di lavoro o per studio individuale. Oppure diventano un cerchio all’interno del quale il docente svolge la lezione utilizzando una lavagna touch, interattiva, di quarta generazione.

E, secondo la tipologia di Liceo frequentata, il cambiamento diventa ancora più forte. Nell’aula dello Scientifico entrano strumenti di reverse engineering e stampante 3D. Si studiano oggetti e strumenti e se ne progettano di nuovi, con funzioni e funzionamenti innovativi. La classe del Linguistico diventa un ambiente simile a un campus anglosassone. Le conversazioni tra docenti madre lingua e studenti si svolgono seduti su divani o poltrone. Mentre, la rivoluzione del Classico arriva da molto lontano. Per lezioni di filosofia, letteratura, laboratori di teatro, ci si siede su gradoni in tutto e per tutto simili a quelli di un teatro romano o dell’Agorà greca.
È quanto avverrà nei licei della Karis Foundation a partire dal prossimo anno scolastico. La prima classe sperimentale “Agorà 4.0”, con i primi nuovi moduli di arredamento e strumenti informatici,  è entrata in funzione questa settimana nell’edificio scolastico dei Licei Karis riminesi della “Comasca” (Viale Regina Elena 114).

“La prima aula sarà inizialmente divisa part time tra classico e scientifico. Affronteremo, fino a giugno, un periodo di sperimentazione del suo utilizzo, integrando progressivamente le nuove strumentazioni. L’obiettivo è partire con aule per i 3 licei pienamente operative dal prossimo anno scolastico 2020/2021 – spiega Stefano Casalboni direttore scuole Karis Foundation – Sono ambienti multifunzionali, che creano attorno agli studenti un ecosistema pensato per un nuovo modello di studio, in grado di confrontarsi con le attitudini di ragazzi. Stimolarli costantemente in attenzione e partecipazione al lavoro che si svolge con i docenti. Accompagnare crescita di ragazze e ragazzi, il rapporto strettissimo con le loro famiglie sono e rimangono, infatti, il cuore della nostra proposta educativa”.

“Il nuovo design della classe non spostano di una virgola la nostra missione educativa. Ci offre solo nuovi strumenti per fare ancora meglio e a passo coi tempi, quanto la Karis fa ogni giorno dal 1973. Un passo avanti che nasce grazie anche alle sinergie del nuovo consorzio di opere educative EDUCO. Realtà che abbiamo creato insieme a Fondazione Unicampus San Pellegrino e Cooperativa Service Web. Insieme a loro abbiamo avviato un percorso d’innovazione degli strumenti didattici e di integrazione delle nostre proposte formative ed educative”, conclude Stefano Casalboni.

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