Fossa Patara, la precisazione storica di un nostro lettore
Oggi su tutti i quotidiani e sul web e' apparsa una notizia inesatta a proposito della Fossa Patara. Al tempo dei Romani non era affatto un canale di scolo, e tale non e' mai stata fino al XX secolo. Prima dell'avvento dell'energia elettrica era l'unica maniera pe produrre l'energia idraulica necessaria pe far funzionare i Mulini, le gualchiere, le tintorie, polverizzare gli ingredienti per la formazione della polvere nera (da sparo), le follature e gli impiant per la polverizzazione dello zolfo che tanta ricchezza ha dato per almeno due secoli al nostro territorio. Con l'avvento dell'energia elettrica (meta' '900) la fossa dei Mulini o Paterina, che prima non era mai servita per drenare i terreni mantenendosi assolutamente separata dai canali di scolo e dalle normali fosse, mantenuta pulita ed espurgata a cura e spese della Societa' dei Mulini, e' servita sempre spesso come fognatura, e non essendo mai stata pulita lungo tutto il suo tracciato chissa' quanto oggi sara' sporca ed otturata. Per quel che mi risulta, ma la notizia andrebbe verificata, la Fossa dei Mulini o Paterina non era demaniale, ma apparteneva alla Societa' dei Mulini, di cui il Presidente fino ai recenti anni 70 era il Notaio Ricci, defunto una decina d'anni fa. So pero' che molti privati cittadini, ma evidentemente non tutti, hanno dovuto comperare l'area di sedime della fossa, per poter considerare propria quell'area. Alri la detengono illegalmente, e nessuno dice niente.