L'appello dei noleggiatori di camper "La crisi del settore turistico riguarda anche noi"
"In questi giorni di emergenza coronavirus si sente spesso il grido di diverse strutture turistiche e noi noleggiatori di camper, non essendo rappresentati da nessuna associazione di categoria, ci teniamo ad aggregarci ad alberghi, bar e altre organizzazioni turistiche.
I nostri veicoli, solitamente, sono fermi durante i mesi invernali, la Pasqua è quindi il periodo in cui riparte la stagione e con lei arrivano i guadagni che ci permettono di sostenere le nostre attività e le nostre famiglie. Sono Alessandro di Camper House, e mi sento oggi il portavoce di una piccola realtà ma non per questo da dimenticare visto che, solo a Rimini, sono presenti tre aziende che noleggiano camper e che ogni anno cercano di rimboccarsi le maniche per permettere ai propri clienti di viaggiare su mezzi nuovi in modo da garantire la massima sicurezza.
Oltre a pubblicizzare il territorio nazionale e invogliare le persone a passare le prossime vacanze in camper in Italia, in modo tale da sostenere l'economia di un Paese che ha molto da donare, ci teniamo a chiedere che anche le autorità competenti ci sostengano e ci aiutino in questo momento di difficoltà per far sì che "andrà tutto bene"! Siamo sicuri che la vacanza in camper aiuterà tutti a ritrovare la libertà che in questi giorni dobbiamo evitare. La vita "en plein air" è un tipo di vacanza che permette di spostarsi ogni giorno, scoprire luoghi nascosti e borghi non sempre raggiungibili con treni o aerei. In questi giorni si parla spesso delle bellezze della nostra Italia, per questo vi consigliamo di sfruttare queste ore in casa per sognare mete che presto potrete raggiungere".