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Amara sconfitta casalinga per l'Amarcord Rugby Rimini San Marino

Un risultato che lascia gli italo-sammarinesi un particolare gusto amaro, alla luce del fatto che non sono riusciti a sfruttare l’opportunità di giocare per oltre un’ora in superiorità numerica

Domenica 11 marzo, il campo di Rivabella di Rimini è stato il teatro di un’altra sconfitta per l’Amarcord Rugby Rimini San Marino, fermata con un perentorio 5 a 34 dal Noceto Rugby. Un risultato che lascia gli italo-sammarinesi un particolare gusto amaro, alla luce del fatto che non sono riusciti a sfruttare l’opportunità di giocare per oltre un’ora in superiorità numerica.

L’Amarcord apre il match deciso in attacco e i ragazzi di coach Borsani guadagnano presto un fallo sui 22 avversari: si opta per giocare l’ovale, che però viene perso nel corso dell’azione. Il Noceto ringrazia e reagisce con veemenza. Al 6’ minuto arrivano i primi 3 punti nati da una punizione poco fuori ai 22. Il pressing continua e pochi minuti dopo arriva anche la meta, figlia di un’azione al largo. Con la trasformazione il calciatore porta il punteggio sul 10 a 0 per gli ospiti. Al 15’ l’episodio che potrebbe portare un grosso vantaggio ai padroni di casa: il Noceto rimane con un uomo in meno dopo che l’arbitro ha estratto il cartellino rosso per una brutta entrata in ruck sul volto dell’estremo Giardi. L’Amarcord prova quindi a reagire ma non riesce a superare la difesa ospite e il primo tempo finisce senza ulteriori marcature.

Nella ripresa, nonostante la superiorità numerica, l’Amarcord fatica a macinare gioco. Al contrario è il Noceto che cinicamente sfrutta gli errori dell’avversario e contrattacca con veemenza. A punire gli italo-sammarinesi  in particolare è l’ala Bara che, con due poderose cavalcate semina gli avversari e nel giro di 10 minuti marca altre due mete, di cui una trasformata. La frustrazione è tanta, i padroni di casa tentano di trasformarla in rabbia e determinazione ma con poca efficacia. Al 20’ della ripresa l’arbitro punisce nuovamente i nocetani per gioco pericoloso, ed estrae un cartellino giallo. L’Amarcord ora è in campo 15 contro 13, ma il trend non cambia. Anzi, proprio in questi 10 minuti di doppia inferiorità gli avversari arrivano a marcare la quarta meta, dopo una serie di penetrazioni. Nei minuti finali arriva la reazione dei padroni di casa. L’ala Cagnolati calcia alto per se stesso, recupera la palla e viene fermato a 5 metri dalla meta. Il Noceto recupera palla e tenta di calciare via ma Siboni è lesto a parare la pedata. Il pallone rimbalza  e Filippi vi si getta sopra marcando la meta. Cagnolati non trasforma per il 5 a 34 finale. Ora giusto qualche giorno per leccarsi le ferite prima di tornare nuovamente in campo per una sfida difficile. Domenica 18 marzo, sempre sul campo di casa di Rivabella, arriva infatti il Rugby Guastalla 2008.

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