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Moto3: il ringhio di Bastianini, lo spettacolo di Migno e il disastro di Bulega

Il pilota riminese conquista il podio dopo un'incredibile battaglia, straordinaria remuntada per il saludecese

Emozioni al cardiopalma sulla pista di Aragon, come solo la Moto3 sa dare agli appassionati. La straordinaria tenacia di Enea Bastianini (Estrella Galicia 0,0) che, scattando dalla seconda casella, è stato fin dai primi giri protagonista di un Gran Premio di Aragon ridotto a 13 giri a causa della nebbia che ne ha ritardato la partenza. Il pilota riminese ha, fin da subito, lottato davanti al gruppo con una bella serie di sorpassi e controsorpassi fino agli ultimi giri quando ha dovuto vedersela con Mir e Di Giannantonio. Nella volata finale, Bastianini non è riuscito a sorpassare il centauro del Team Gresini e, solo di un soffio, si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio. "E 'stata una bella gara sin dall'inizio - afferma la "Bestia" -. Era molto importante rimanere nelle prime posizioni per evitare rischi. Ci sono stati molti sorpassi e abbiamo lottato fino alla bandiera a scacchi. Mi sentivo molto forte sulla moto, partire con meno benzina mi ha consentito di spingere sin da subito. Mi spiace per come sia andata all’ultimo giro con Mir, peccato. Ad ogni modo è sempre bello salire sul podio".

In casa Sky Racing Team VR46 il vero protagonista della giornata è stato la wild card Dennis Foggia, già autore del quinto piazzamento sulla griglia di partenza e autore di una gara da pilota navigato che gli ha permesso di tagliare il traguardo ottavo. Ha dell'incredibile invece la remuntada del saludecese Andrea Migno: penalizzato per aver guidato troppo piano nelle qualifiche, e retrocesso nella 28esima casella dello schieramento, nei 13 giri del Gran Premio ha recuperato posizioni su posizioni fino ad arrivare 11esimo sotto la bandiera a scacchi. "Gli ultimi giri avevo davvero un gran feeling - commenta Migno -. Peccato per la penalità in qualifica, che mi ha costretto a partire in fondo al gruppo, perché in gara siamo stati molto competitivi. Considerata la lunghezza (13 giri ndr), ho dato il massimo fin dalle prime battute per avvicinare i più forti. Ci fosse stato qualche giro in più, forse l'epilogo sarebbe stato diverso, ma siamo tornati ad essere veloci e questa è una buona notizia per chiudere al meglio questa stagione".

Un vero e proprio disastro per il terzo pilota dello Sky Racing Team VR46, Nicolò Bulega, che partiva dalla seconda fila. Al semaforo verde, come al solito, è stato protagonista di una partenza deludente che lo ha visto finire subito nelle retrovie. Non riuscendo a recuperare la testa della corsa, ha concluso la gara 14esimo. "Ho avuto un buono spunto al via, ma ho mollato male la frizione e ho perso qualcosa dai primi - spiega Bulega -. In avvio di gara avevo un buon feeling, riuscivo a guidare come volevo, ma dopo la caduta di Rodrigo, proprio davanti a me, sono stato costretto a cedere delle posizioni. Nel finale, la gomma posteriore si è usurata più del previsto e non sono riuscito ad essere aggressivo quanto avrei voluto nelle ultime tornate". In Moto2 grande prestazione di Mattia Pasini, secondo alle spalle del vincitore Franco Morbidelli.

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