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Arriva anche a Rimini la disciplina del sitting volley

A Marina di Ravenna, al Bagno White Beach, domenica si disputerà una manifestazione promozionale con iscrizione gratuita, nella quale si cimenteranno insieme e ‘seduti sulla sabbia’ disabili fisici e normo dotati

Arriva anche a Rimini la disciplina del sitting volley. Riviera Volley Rimini, la società di riferimento della pallavolo riminese ha programmato da settembre l’avvio di un’attività dedicata alle persone disabili che intendono cimentarsi una disciplina sportiva appassionante e coinvolgente. Il sitting volley è disciplina paralimpica e ad avviare il progetto sarà l’allenatore specializzato come Edoardo Nanni, protagonista negli ultimi tre anni dell'analoga esperienza a Cesena. La prima uscita del sitting volley riminese è per domenica. A Marina di Ravenna, al Bagno White Beach, si disputerà una manifestazione promozionale con iscrizione gratuita, nella quale si cimenteranno insieme e ‘seduti sulla sabbia’ disabili fisici e normo dotati.

La differenza principale rispetto alla pallavolo tradizionale è il fatto che i giocatori sono seduti nel campo, che ha dimensioni inferiori rispetto a quello normale ed una rete posta a altezze inferiori: 110 cm per gli uomini, 105 cm per le donne. Pur potendo competere anche i cosiddetti atleti standing (cioè amputati, ma in grado di stare in posizione eretta), la regola principale della sitting volley consiste nel fatto che un atleta al momento in cui tocca la palla deve avere il sedere a contatto con il parquet di gioco. Il sitting volley può essere giocato anche da persone non disabili e l’obiettivo di RVR è quello di offrire una possibilità di pratica sportiva, divertente e coinvolgente, per la prima volta a Rimini.

“Ho aderito con entusiasmo alla proposta di Riviera Volley Rimini – racconta Edoardo Nanni, che ha frequentato a Reggio Emilia il primo corso tecnico per il sitting volley – perché è importante diffondere in altre aree della Romagna una disciplina che offre una bella occasione di praticare sport a chi magari nella vita non lo ha mai fatto. Nella fase iniziale il sitting volley è aperto anche a persone non disabili, spesso giocatrici o giocatori di pallavolo non più agonisti. La convivenza garantisce un eccezionale stimolo e a Cesena siamo riusciti anche ad iscrivere una squadra al campionato nazionale. Avviare una esperienza anche a Rimini è molto stimolante”.

“La passione e l’entusiasmo di un personaggio come Edoardo Nanni sono contagiosi – commenta Gabriele Pace, Presidente di Riviera Volley Rimini – e volentieri ci impegnamo nel proporre anche a Rimini il sitting volley. Le società sportive dilettantistiche, nelle varie discipline, si fanno carico di una responsabilità fondamentale, ossia l’onere di diffondere lo sport fra i giovani. Farlo anche con le persone più sfortunate, ma desiderose di emozionarsi nella pratica sportiva, ci riempie d’orgoglio. Tutti coloro che sono interessati a coinvolgersi, sia disabili che normo dotati, possono rivolgersi alla nostra segreteria alla palestra Rodari di Rimini”.

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