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Elf Civ, Zannoni (Moto3) e Pirro (Superbike) impongono la loro legge a Misano

Il primo round dell’ELF CIV 2019 ha espresso i suoi verdetti e messo in luce il talento dei protagonisti

Doppiette e grandi trionfi. Il primo round dell’ELF CIV 2019 ha espresso i suoi verdetti e messo in luce il talento dei protagonisti. A cominciare da quello di Kevin Zannoni (RGR TM Racing Factory Team). La sua gara è stata un capolavoro di grinta e tenacia. Il campione in carica ha trionfato anche alla domenica in una manche dove era rimasto dietro salvo poi rimontare nelle battute finali ed arrivare a far sua una bagarre a 6. Doppietta per lui e avversari avvisati. Ancora a podio Alberto Surra (Team Minimoto), che è riuscito a bissare il risultato del sabato con lo spagnolo Carrasco (TM, POS Corse) a chiudere il terzetto dei migliori. Dietro di loro, l’arrivo in volata non ha premiato Nicholas Spinelli (Oscar Performance Honda), quarto, seguito da Alessandro Morosi (Honda Junior Team Total Gresini) e da Nicola Carraro. In classifica generale Zannoni è a punteggio pieno seguito da Surra 40 p. con Taccini (8° in gara) a 24 p.

Elf Civ a Misano, Gara 2 (fotoservizio di Marzio Bondi)

In SBK continua il dominio del Campione. E della Panigale V4. Michele Pirro (Ducati Barni Racing) si porta a casa una doppietta in una gara dominata dall’inizio alla fine, dove è riuscito ad imporre il suo ritmo, insostenibile per gli avversari. Dietro di lui ancora una Ducati, quella del Team Motocorsa di Samuele Cavalieri, che ha dimostrato ancora oggi come la sua crescita sia evidente. E parlando di crescita, il terzo gradino del podio è andato a Lorenzo Savadori. L’ex Campione STK1000, sull’Aprilia Nuova M2 Racing è stata la grande new entry della vigilia nell’ELF CIV SBK, e Lorenzo ci ha messo ben poco a salire sul podio. La classifica di Campionato vede Michele Pirro a punteggio pieno seguito da Cavalieri a 40 p. con Savadori a 29 p.

Lorenzo Gabellini ha trionfato in SS600. L’alfiere del Gomma Racing è riuscito nel weekend perfetto, pole e doppietta in gara, dimostrando una netta superiorità in quella che per lui è la manche di casa. Dietro il numero 36, seconda posizione per Massimo Roccoli (Rosso Corsa Yamaha) con Kevin Manfredi (Team Rosso e Nero Yamaha) a chiudere il podio. Michael Canducci (Yamaha), inizialmente transitato come secondo sotto la bandiera a scacchi, è stato poi squalificato per irregolarità tecnica. Tutto in una SS600 che ha visto la gara interrotta per bandiera rossa a causa di detriti in pista per una caduta e ripartita con procedura di quick restart sulla distanza di 11 giri. In classifica generale Gabellini è in testa a punteggio pieno seguito da Roccoli a 36 p. e Manfredi a 27 p.

In Premoto3 è stato ancora Luca Lunetta a trionfare. Un talento cristallino quello del pilota AC Racing Team CS, che dopo aver dominato al sabato si è ripetuto alla domenica, andando a vincere con oltre 17 secondi di vantaggio sul Campione Premoto3 2018, Filippo Bianchi (POS Corse Brevo), che è riuscito ad ottenere la seconda posizione dopo l’errore che lo aveva escluso dai giochi ieri. Ancora un terzo posto invece per Jacopo Hosciuc (Academy GP Racetech Yamaha) bravo a rimanere nella scia di Bianchi. In classifica generale dopo Lunetta a punteggio pieno c’è Bianchi a 33 e Hosciuc a 32.

Cadute, sorpassi, battaglie. Emozioni, anche rocambolesche fino alla fine. Questa è la SS300 dell’ELF CIV, che anche oggi non è stata da meno. In una gara infuocata, è stata ancora vittoria per il Team Kawasaki Parkingo. A trionfare ancora Filippo Rovelli, bravo ad avere la meglio nel gioco delle scie nel finale, davanti allo spagnolo Marc Luna, CM Racing Kawasaki, con Giacomo Mora (AG Motorsport Italia Yamaha) a chiudere il podio. Tom Edwards, passato sotto la bandiera a scacchi per primo, è stato poi squalificato per irregolarità tecnica. In classifica generale al comando c'è Rovelli con 50 punti seguito da Vocino (5° in gara) a 27 p. e Mora con 26 p.

Il Pirelli National Trophy non si smentisce ed al Misano World Circuit è iniziata davvero alla grande questa stagione 2019. Nella 600 Supersport ha vinto il poleman Michele Magnoni, ma la sua vittoria non è stata facile. Il pesarese si è complicato la vita con una brutta partenza della quale hanno approfittato subito i suoi avversari ad iniziare da Saltarelli e Cintio, che chiudeva in testa il primo giro. Magnoni riusciva a risalire la classifica e si portava al comando già al termine del secondo passaggio. Con la pista libera davanti a se, Michele riusciva ad impostare il proprio velocissimi ritmo ed acquisiva un vantaggio che lo portava a tagliare per primo il traguardo. Intanto alle sue spalle infuriava la lotta per gli altri tre gradini del podio e alla fine era Tommaso Lorenzetti ad avere la meglio su Lorenzo Cintio e Simone Saltarelli. Più staccato il gruppone degli altri inseguitori con Nicholas Luzzi quinto, che ha preceduto Simone Fornasari, Marcello Vincenzi, Samuele Cini e Giacomo Luminari, che completano la top ten.

Incredibile la gara della 1000 Superbike che ha tenuto tutti con il fiato sospeso sino all’ultima curva. Ha vinto Eddi La Marra, per un successo che ha molti significati, visto che la carriera del pilota di Ferentino ha rischiato di interrompersi proprio su questo tracciato a causa di una brutta caduta. Ma il passato è alle spalle e in questa gara si è rivisto il miglior La Marra che ha messo alla frusta tutti i cavalli della sua RSV4. I suoi avversari non sono stati da meno, ad iniziare da Fabrizio Perotti che sale sul secondo gradino del podio dopo una gara condotta sempre nelle prime posizioni. Un piccolo errore nelle concitate fasi finali gli ha negato la possibilità di lottare con La Marra sino alla bandiera a scacchi, ma la sua resta una grande gara e la dimostrazione della sua competitività. Grande gara anche per il veterano Michel Fabrizio, che ha concluso in testa il primo giro ed è stato protagonista assieme a La Marra e Perotti di una accesissima lotta per la vittoria. Dietro di loro, ha terminato al quarto posto Luca Salvadori che era rimasto assieme ai primi sino a pochi giri dalla fine, quando un piccolo errore al curvone lo ha escluso dalla lotta per il primo posto. Francesco Cocco è quinto a ridosso dei primi, mentre leggermente più staccati hanno concluso Simone Saltarelli e Ivan Goi, rispettivamente sesto e settimo, che hanno perso terreno nei primi giri ed in seguito, girando con i tempi dei più veloci, non sono riusciti a ricucire il gap. Flavio Ferroni, Agatino Sgroi e Lorenzo Lanzi hanno completato la top ten, ma sono andati a punti anche il campione del National 2017 Remo Castellarin, undicesimo, che ha preceduto nell’ordine Federico Napoli, Davide Eccheli, Alesio Castelli e Daniele Zinni. Il prossimo appuntamento con il Pirelli National Trophy è previsto all’autodromo del Mugello nel weekend del 26,27 e 28 Aprile.

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