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Supersport, a Misano il re è Federico Caricasulo: "Una moto da paura"

"E' un buon inizio - confessa il pilota di Ravenna -. E' la partenza di un nuovo campionato e dobbiamo proseguire con questo passo"

Nel festival delle cadute, ben dodici, non ha commesso la minima sbavatura. Federico Caricasulo è il re della Misano nella classe Supersport. Il pilota di Ravenna ha portato sul gradino più alto del podio la Yamaha del team Grt a conclusione di un weekend da assoluto dominatore, precedendo la MV Agusta di Raffaele De Rosa e la Yamaha del team Kallio Racing del leader del campionato Sandro Cortese. Al via il numero 64 ha cercato di uscire indenne alla prima variante, venendo scavalcato dalla Kawasaki del team Nrt Jules Cruzel. Ma la leadership del francese della Kawasaki è durata appena tre giri: Caricasulo ha infatti rotto gli indugi prendendo la testa della corsa per involarsi alla vittoria.

Caricasulo domina il Misano World Circuit (Foto Marzio Bondi)

"E' un buon inizio - confessa il pilota di Ravenna -. E' la partenza di un nuovo campionato e dobbiamo proseguire con questo passo. La squadra ha fatto un super lavoro, dandomi una moto da paura. Ringrazio anche Yamaha che questo weekend ha portato un motore che va forte. E' spettacolare vincire davanti al pubblico di casa". Ha motivi per cui sorridere anche De Rosa, che ha rotto l'egemonia delle Yamaha, arrivando a 1"423 dalla vittoria con la sua MV Agusta F3: "Ci stavo credendo ad un certo punto - ammette il campano -. Ma "Carica" è sempre stato costante e in controllo e quando ha visto che stavo recuperando ha subito riaccelerato. Ho commesso un errore alla curva del Tramonto, perdendo l'attimo decisivo. Abbiamo provato una gomma diversa ed è stata una scelta azzeccata. E' divertente guidare questa moto, con un'ottima ciclistica. Dopo un filotto di terzi posti è arrivato un bel secondo".

Al termine di un weekend difficilissimo, Cortese è riuscito a prendersi il podio e ad allungare in classifica sul diretto rivale Cluzel, che ha chiuso al quarto posto. "E' stato un fine settimana travagliato - confessa il portacolori della Yamaha del team Kallio Racing -. Venerdì dopo cinque giri mi sono dovuto fermare per un problema alla frizione, al pomeriggio è arrivata la pioggia, sabato ho fatto tre giri ed ho rotto il motore, mentre in qualifica ho fatto un solo giro dopo la caduta. Non ho mai trovato il ritmo, come era accaduto a Brno e Donington. Per questo motivo il podio è molto importante". La gara è stata condizionata da dodici cadute, tra le quali quella del campione del mondo Lucas Mahias, incappato in un brutto highside alla curva 10.

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