Superbike, FP1 di Misano a Rea. Ma Bautista è un rullo compressore sul passo gara
Ad infiammare il cronometro delle FP1 del Gran Premio della Riviera di Rimini, settimo round del mondiale Superbike, è Jonathan Rea
Il sole di Misano spinge la temperatura dell'aria a 29,8°C e quella dell'asfalto a 42.2°C. Ma ad infiammare il cronometro delle FP1 del Gran Premio della Riviera di Rimini, settimo round del mondiale Superbike, è Jonathan Rea. Il portacolori della Kawasaki, che considera la tappa rivierasca come quella di casa, ha fermato le lancette sull'1'36"029, 196 millesimi più rapido di Michael Van Der Mark, a dimostrazione che la vittoria dell'olandase della Yamaha maturata in Gara 2 a Jerez è stata tutt'altro che un fuoco di paglia.
Al momento il leader del campionato Alvaro Bautista chiude la prima fila, a 234 millesimi dalla virtuale pole. Lo spagnolo ha comunque mostrato un passo gara di alcuni decimi più rapido rispetto a quelli di Rea e Van Der Mark, girando con impressionante costanza tra il 36"3 e il 36"5. Solo negli ultimi passaggi, con gomma usata, i tempi si sono leggermente alzati. Quarto crono per l'altra Yamaha di Alex Lowes a precedere la Ducati Aruba di Chaz Davies e la Bmw di Tom Sykes. Il weekend romagnolo di Marco Melandri (Yamaha Team Grt) inizia col settimo crono, a sette decimi da Bautista. Il ravennate si è messo alle spalle la Kawasaki di Leon Haslam, la Yamaha del compagno di squadra Sandro Cortese e la Kawasaki del team Puccetti di Toprak Razgatlioglu.
Il santarcangiolese del team Barni Michael Ruben Rinaldi inizia con l'undicesimo crono; 13esimo Samuele Cavalieri (Motocorsa Racing) davanti all'altra Ducati del team Barni di Michele Pirro, incappato anche in una scivolata al curvone. Il pugliese, cesenate d'adozione, è riuscito comunque a tornare in pista nei minuti finali, fermandosi a 1.282 da Rea. Inizio difficile per l'altro pilota di casa, Alessandro Delbianco, due volte a terra nei minuti finali con la Honda del team Althea Mia, che ha chiuso 19esimo alle spalle dell'altra wild card Lorenzo Zanetti (Ducati Go Eleven).