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Superbike, Rea trionfa in Gara 2 a Misano. Giugliano secondo. Biaggi 6°

"E' stata una gara fantastica, dedico questo secondo posto ai tifosi e alla mia squadra", ha commentato un sorridente Giugliano

Davide Giugliano si inchina alla supremazia di Jonathan Rea. Il portacolori della Ducati ha chiuso al secondo posto in Gara 2 del Gran Premio della Riviera di Rimini, ottavo round del mondiale Superbike, preceduto dal solo Rea, all'undicesimo successo stagionale. Solo quinto Tom Sykes, che al mattino aveva sbaragliato la concorrenza. A completare la festa del podio Leon Haslam, davanti di un battito di ciglia a Chaz Davies (terzo al mattino).

Superbike, Rea trionfa in Gara 2 a Misano (Foto Marzio Bondi)

I COMMENTI DI SYKES E REA - "E' stata una giornata particolare - ha esordito Sykes -. Gara 1 avevamo il giusto set-up. All'inizio c'era la pressione di Giugliano. Gara 2 ho pagato una scelta di gomme differente al posteriore. L'idea non ha premiato e non riuscivo più a rispondere agli attacchi. Comunque ho ottenuto la 26esima vittoria in carriera. Sono contento di esser tornato sul gradino più alto del podio". "A Misano sono particolarmente legato, perchè ho vinto la prima gara in Superbike. Ed è bellissima l'atmosfera che si respira", ha affermato Rea.

IL SORRISO DI GIUGLIANO - “E' stata una gara fantastica, dedico questo secondo posto ai tifosi e alla mia squadra -. ha commentato un sorridente Giugliano -. Peccato per le cadute di venerdì. Ero dolorante ed ho fatto il possibile. Ho provato a buttare l'amo su Tom, ma poi ho avuto un calo delle gomme e mi sono dovuto accontentare del quarto posto. Ero un po' depresso, poi l'entusiasmo dei tifosi mi ha spronato. Con i tecnici ci siamo rimboccati le maniche. Abbiamo modificato il set-up. Dopo aver attaccato Tom, ho cercato di metter più distaccato possibile. Ma un secondo non è stato sufficiente. E' arrivato Rea, è stata una bella lotta e mi sono dovuto inchinare a lui".

IL WEEKEND DI BIAGGI - Max Biaggi archivia il weekend da star a Misano Adriatico con un doppio sesto posto, chiudendo la manche pomeridiana ad appena 5”9 da Rea. Un risultato piuttosto decoroso per il sei volte campione del mondo, che ha indossato caschi e tuta a quasi tre anni di distanza dal secondo titolo conquistato nel campionato derivate di serie. Nel finale di Gara 2 il “Corsaro”, acclamato dagli oltre 60mila spettatori arrivati nel fine settimana a Misano, ha scavalcato con un sorpasso chirurgico alla curva del Tramonto il compagno di squadra Jordi Torres.  "E' uno abbastanza veloce - ha riferito il sei volte campione del mondo -. E' stato un ottimo weekend, senza errore. Forse potevo esser più veloce. Ma va bene così. E' stato un grande weekend".

GRANDE FRATELLO - Ha chiosato il romano: "E' stato bello tornare pilota per un fine settimana. Sembrava il battesimo della prima volta. E' stato emozionante rimettere la tuta e ripartire". Biaggi ha spiegato le sensazioni: "Mi sono divertito allo spegnimento del semaforo. Ripeto, è stato emozionante". Quindi ha analizzato la sua domenica: "Gara 1 ho avuto un contatto con Guintoli e abbiamo rischiato di finire a terra. Gara 2 è stato bello lottare con Jordi. Nel complesso faticavo nei primi giri, poi ho carburato". Il "Corsaro si è reso protagonista di un "Grande Fratello" a due ruote: "Ero circondato da telecamere. E' stata un'opportunità con Mediaset. Mi sono aperto per far vedere come funziona il weekend di un pilota, anche nei box. Spero possa esser piaciuto".

A completare la top ten di Gara 2 un ottimo Michele Pirro, wild card a Misano al posto dello sfortunato Luca Scassa (che si è infortunato venerdì durante il secondo turno di prove libere) e le Honda di Sylvain Guintoli e Mark Van Der Mark. Undicesimo Ayrton Badovini (Bmw), davanti alla Ducati Althea di Niccolò Canepa.

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