Martini Cup, in scena uno dei grandi appuntamenti della vela d'altura

Dal 25 al 28 aprile 2019,  grazie alla collaborazione tra il Club Nautico Rimini, il Circolo Velico Ravennate ed il  Circolo Nautico Cesenatico, ritornerà in scena uno dei grandi appuntamenti della vela d'altura, la Martini Cup, rivisitazione dello storico trofeo degli anni '90 titolato a Lancia che riaccende la sfida tra le Classi Orc, Rating FIV, Minialtura e Monotipo al largo della costa romagnola. Tre giorni di regate, sei delle quali a bastone e due costiere, che vedranno scendere in acqua, sotto l'egida della Federazione Italiana Vela e del comitato territoriale emiliano romagnolo corrispondente all'XI Zona FIV, anche il TP52 Orlanda, oltre a numerosi equipaggi, con una partecipazione di team U-16 che si cimenteranno con gli esperti della vela d'altura.

Il trofeo Martini Cup avrà inizio giovedì, da Ravenna, con le  prime  due regate a bastone, che  si svolgeranno nello specchio di mare antistante il litorale di Marina di Ravenna, dopo le quali si svolgerà la regata costiera nel tratto di mare fra Marina di Ravenna e Cesenatico. Sabato, prove  a bastone  a Cesenatico e la costiera alla volta di Rimini per le ultime prove, in programma domenica, giorno d'epilogo. Le regate del 28 si svolgeranno in concomitanza al 4° Memorial Filiberto Sammarini. Faranno da contraltare alla parte mare numerosi eventi a terra dedicati agli equipaggi e ospitati dai club, con gran finale a Rimini e cerimonia di premiazioni con ricchi premi a estrazione in programma sabato 11 maggio, al Museo della Marineria di Cesenatico.

Donatello Mellina, ex presidente dell'XI^ Zona e attualmente in carica ai vertici della Federazione Italiana Vela per il settore Altura ha dichiarato: 'L'importanza della Martini Cup, radicata nella tradizione e destinata a durare nel tempo dal momento che introduce una grossa novità sul fronte della vela d'altura emiliano romagnola con la sua formula mista inshore e offshore, risiede in prima istanza nella fattiva collaborazione dei club che hanno saputo fare rete sul territorio per gettare le basi di una manifestazione che si presenta come un contenitore di eventi, sia a mare sia a terra, in grado di affermarsi come un must della stagione velica romagnola".