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Moto3, Martin irraggiungibile: sfuma il sogno di Bezzecchi

Gara da manuale per lo spagnolo che agguanta il titolo di Campione del Mondo, a Sepang Bastianini sale sul podio

Si infrange sulla pista si Sepang il sogno di Marco Bezzecchi (Redox PruestelGP) di conquistare il titolo di Campione del Mondo della classe Moto3. Il pilota riminese nulla a potuto contro un Jorge Martin (Del Conca Gresini Moto3) che, in Malesia, ha portato a termine una gara da manuale che gli è valsa sia il gradino più alto del podio che il titolo iridato. Allo scatto del semaforo verde, come era facile prevedere, i piloti in lizza per la vittoria sono scesi nella bagarre ma, in questo caso, a premiare lo spagnolo del Team Gresini è stata la perfetta gestione delle gomme. Un risparmio che, negli ultimi cinque giri, gli ha permesso di dare la zampata finale fino a guadagnare metri su metri rispetto agli avversari e creare quel distacco che, alla fine, gli ha permesso di salire sul gradino più alto del podio che gli è valso anche il titolo.

Il diretto avversario, il riminese Marco Bezzecchi, ha condotto a lungo la gara e non sono mancate le sportellate con gli avversari. Una gestione che, però, non gli ha consentito l'ultimo inseguimento dopo lo scatto di Martin. Ha dato tutto quello che poteva il “Bezz” e le lacrime di delusione a fine corsa ci stanno per un centauro che, comunque, ha dimostrato quest’anno grande velocità. Il quinto posto, certo, non può soddisfarlo. A salire sul podio, col terzo posto, un altro riminese: Enea Bastianini (Leopard Racing). Per la "Bestia" una partenza non brillante, che lo ha costretto al recupero, ma una gara di carattere che nelle ultime tornate lo ha visto impegnato in una lotta serrata con gli avversari. A completare il gruppo dei riminesi Niccolò Antonelli (SIC58 Squadra Corse), che ha chiuso con il decimo posto, e Andrea Migno (Angel Nieto Team Moto3) 16esimo.

"Purtroppo - è l'amaro commento di Bezzecchi - il quinto posto di oggi, messo insieme allo zero dell’Australia, non mi permetterà di poter lottare per il titolo a Valencia. Ho lottato e dato tutto ma purtroppo non è bastato. Ci tenevo a ringraziare le persone che veramente mi sono state vicine anche quando mi hanno buttato giù, la mia famiglia e i miei migliori amici. Grazie ai tantissimi tifosi che mi hanno dimostrato un calore e un affetto che non mi sarei mai aspettato.  Grazie al mio team per un lavoro fantastico e per non aver mollato mai". 

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