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Moto3, nella bagarre di Aragon Enea Bastianini sale sul podio

Il pilota riminese ha concluso al terzo posto il Gran Premio di Aragon, gara da dimenticare per gli altri romagnoli

Una lotta all'ultimo sorpasso quella che ha visto Enea Bastianini salire sul terzo gradino del podio, ad Aragon, in una emozionante volata per la vittoria che all’ultimo giro lo ha visto contrapposti a Jorge Navarro, poi primo sul traguardo, e a Brad Binder, secondo e laureatosi matematicamente campione del mondo. Per pilota riminese del Gresini Racing Team Moto3 si tratta infatti del quinto podio stagionale, il secondo consecutivo. Transitato al comando all’inizio del lungo rettilineo prima dell’ultima curva, il diciottenne ha poi subito il sorpasso di Navarro e Binder e ha tentato di contrattaccare tenendo una traiettoria interna, senza però riuscire a sopravanzarli nella volata finale. “Nei primi giri della gara - è stata l'analisi di Bastianini - mi sono ritrovato in testa assieme a Navarro e abbiamo spinto tantissimo nel tentativo di allungare sugli altri piloti. Dal maxischermo ho notato che stavamo prendendo un po’ di margine così l’ho seguito senza disturbarlo, lasciandogli fare il suo ritmo. Binder e altri piloti però sono riusciti a riportarsi sotto, così a quel punto ho deciso di rilassarmi e di preservare le gomme, cercando comunque di rimanere sempre nelle prime tre posizioni dato che nel frattempo altri piloti si erano aggiunti al gruppo di testa e non volevo rischiare di arretrare troppo. Sapevo che Binder era molto veloce sul lungo rettilineo prima dell’ultima curva, ma all’inizio dell’ultimo giro ho visto che dietro di me c’era Navarro, così ho spinto forte per provare a prendere qualche metro, pensando che probabilmente Jorge non sarebbe stato veloce come Binder. All’ultima staccata però Binder è riuscito a superarci entrambi rimanendo tutto all’esterno. Ho dato il massimo, rimanendo all’interno, ma ero già al limite con la moto che si muoveva molto e quindi non è stato possibile vincere. Peccato, siamo spesso in lotta per la vittoria ma per qualche motivo non ci siamo ancora riusciti: dovremo continuare a lavorare sodo e dovrò anche metterci molto del mio per riuscirci”.

Gara particolarmente difficile per i piloti dello Sky Racing Team VR46 ceh ha visto Nicolò Bulega cadere durante il primo giro mentre Andrea Migno, autori di una buona rimonta, terminare il Gran Premio 11esimo. Andrea, 13esimo sullo schieramento, ha un ottimo scatto al via e subito si riporta a ridosso dei primi. Quinto a cinque giri dalla bandiera a scacchi, nella bagarre del gruppo di testa, perde qualche metro ed è 11esimo. Gara davvero breve per Nicolò che non completa nemmeno il primo giro. Diciassettesimo sulla griglia di partenza, il giovane talento dello Sky Racing Team VR46 è a terra dopo essere stato colpito dalla moto di Kornfeil. Per escludere fratture al braccio destro, Nicolò è stato condotto al Centro Medico del circuito dove le radiografie hanno dato esito negativo. "E' un peccato non aver centrato la Top5 proprio negli ultimi giri dopo una gran gara - ha commentato Mingo. - Sono partito bene e mi sono portato in coda ai primi. Mancavano poche tornate al traguardo, quando il gruppo si è spezzato e, dopo un contatto con Rodrigo, ho perso i più veloci. Nel complesso sono contento del weekend: ci è mancato qualcosina in termini di feeling, ma siamo rimasti concentrati e abbiamo fatto un gran lavoro. Dobbiamo continuare su questa strada". "La gara è stata molto più corta del previsto - ha aggiunto Bulega.Partivo indietro, l'obiettivo era recuperare più posizioni possibili nei primi giri, ma sono stato travolto dalla moto di Kornfeil. Nella caduta ho battuto molto violentemente il braccio destro, ma le radiografie hanno evidenziato solo una contusione. E' un peccato aver perso la testa della classifica rookie senza poter lottare in gara".

      

Niccolò Antonelli, invece, ha tagliato il traguardo del Gran Premio di Aragon rispettivamente in quattordicesima posizione. Il pilota del team Ongetta Rivacold, partendo dalle retrovie, non è riuscito a recuperare il gap che si è subito creato da quelli partiti nelle prime file nonostante girasse con gli stessi tempi. "Oggi non sono partito benissimo - ha spiegato il cattolichino - e, nella prima parte di gara, ho dovuto superare parecchi piloti che giravano più lenti di me. Già dal warm up avevo un bel feeling con la moto e un buon passo. In gara riuscivo a girare con i tempi dei primi e a un certo punto stavo andando a prendere Quartararo, ma gli altri piloti del gruppo continuavano a sorpassarmi e non sono stato in grado di andare via. Al di là del risultato sono contento perché, con la moto, mi trovavo bene e riuscivo a girar forte".

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