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Motomondiale, solo Migno tiene alta la bandiera dei piloti riminesi

Raffica di incidenti decima la pattuglia romagnola, a punti tutti e due i piloti della Sic58 Squadra Corse di Paolo Simoncelli

Più ombre che luci per i piloti riminesi impegnati nella classe Moto3 del Gran Premio di Argentina: il circuito di Termas di Rio Hondo lascia l'amaro in bocca e solo il saludecese Andrea Migno è riuscito a tenere alta la bandiera della terra dei motori. Il pilota dello Sky Racing Team VR46, che partiva dall'ottava posizione, è stato il protagonista di un finale di gara al cardiopalma anche se, purtroppo, non è riuscito a lottare fino alla fine col gruppo di testa e si è dovuto accontantare del quinto posto. Gara sfortunata per il compagno di squadra Nicolò Bulega, che scattava dalla prima fila, autore di una partenza non proprio entusiasmante. Per il pilota di San Clemente la faccenda si è complicata quando è rimasto coinvolto in uno scontro con Di Giannantonio che ha viso il romano cadere e costringere Bulega a una risalita che lo ha visto concludere la gara 13esimo ma è stato poi penalizzato per il contatto retrocedendo in 16esima posizione. Le altre cadute hanno visto costringere al ritiro anche il cattolichino Niccolò Antonelli (Red Bull Ktm Ajo), buttato fuori pista da Romano Fenati, ed il riminese Enea Bastianini (Estrella Galicia 0,0) che dopo lo scivolone ha tentato di risalire in sella. Ha chiuso in 19esima posizione, invece, il santarcangiolese Marco Bezzecchi del Cip Team. Grande gara per l'esordiente team Sic58 Squadra Corse di Paolo Simoncelli che ha visto entrambi i suoi piloti arrivare a punti: Tatsuki Suzuki ha terminato la gara ottavo e Tony Arbolino 15esimo. Al termine dei primi due Gran Premi, nella classifica generale il migliore dei riminesi è Andrea Migno (quarto con 21 punti) seguito da Niccolò Antonelli (decimo con 9 punti) e Nicolò Bulega (Diciottesimo con 2 punti). Per quanto riguarda la Sic58 Squadra Corse, invece, Tatsuki Suzuki con 9 punti sale in undicesima posizione e il compagno di squadra, Tony Arbolino, guadagna i suoi primi 2 punti che gli valgono il diciannovesimo posto.

paolo simoncelli tatsuki suzuki 2017-2

"Una grande gara nel gruppo di testa, dalla prima all'ultima curva - ha commentato Migno. - Era quello che volevo per me e per il Team, che ha fatto un ottimo lavoro dall'inizio della stagione ad oggi. Non sono partito benissimo, ma ho ricucito subito il gap con i primi. Negli ultimi giri ci ho provato, ma perdevo qualcosa in velocità e non sono riuscito a centrare il podio. Dobbiamo continuare a crescere per avvicinarci quanto prima ai più forti". "Purtroppo non è andata come speravo - ha aggiunto Bulega - sono partito abbastanza bene, sono rimasto in lotta con i primi fino a metà gara, ma il calo della gomma posteriore mi ha costretto ad abbassare il ritmo. ​Ho perso diverse posizioni e, nella foga di recuperare, ho avuto un contatto con Di Giannantonio, costretto purtroppo al ritiro". "Oggi è stata una giornata strana - è stato l'amaro commento di Antonelli. - Ho cercato di essere veloce fin da subito, ma l'inizio non è stato dei migliori. Dopo il primo giro, ho iniziato a fare sorpassi, al secondo giro un altro pilota mi ha colpito e non ho potuto evitare un incidente. E' un vero peccato, perché speravo di fare una buona gara e fare esperienza sulla KTM, con la quale mi sento molto a mio agio ora. Dobbiamo guardare avanti e fare un buon lavoro negli Stati Uniti".

niccolò antonelli 2017-8

In Moto2 pasticciaccio del riccionese Mattia Pasini, sulla Kalex dell'Italtrans Team, autore di una straordinaria partenza dalla seconda fila. Il pilota, dopo pochi giri, era già riuscito ad agguantare la terza posizione ma, purtroppo, una caduta ha vanificato tutto il lavoro e si è dovuto accontentare di chiudere la gara in 20esima posizione. Anche in casa Sky Racing Team VR46 le cose non sono andate meglio per il riminese Stefano Manzi che ha terminato il Gran Premio di Argentina in 23esima posizione. Protagonista di una buona partenza Manzi, che rimane a ridosso della zona punti fino a poche tornate dal traguardo quando è costretto ad alzare il ritmo per il dolore al ginocchio. Stefano chiude al 23esimo posto dopo aver recuperato ben dieci posizioni rispetto allo schieramento. 

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